Borsa: bene l'Europa e i bond con le scommesse sui tassi

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Si rafforzano le Borse europee a metà seduta con il mercato che continua ad attendersi due tagli dei tassi negli Usa per quest'anno. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, in audizione al Senato, ha confermato che serviranno ulteriori progressi nella lotta all'inflazione prima di ridurre il costo del denaro ma ha anche enfatizzato i segnali di raffreddamento che arrivano dal mercato del lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

A Milano brillano Tim (+4,55%), Prysmian (+3%) e Saipem (+2,95%). Le Borse oscillano vicino ai massimi storici, con gli operatori sperano di ricevere ulteriori indizi sulle prospettive della Federal Reserve e guardano alla seconda audizione, in due giorni, di Jerome Powell al Congresso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso, pubblicato il dato sulla Produzione industriale in Italia, pari a 0,5%, e il dato sui Prezzi al Consumo in Cina, pari a 0,2%. Sulla piattaforma americana del CME, seduta in frazionale ribasso per il petrolio , che lascia, per ora, sul parterre lo 0,17%. (Finanza Repubblica)

Dopo un’apertura incerta, le Borse europee imboccano convinte la strada del rialzo, nonostante le parole di Powell e l’instabilità francese. Exploit di Tim a Piazza Affari dopo la promozione di S&P. In calo spread e rendimenti (FIRSTonline)

Borsa: Europa accelera a meta' seduta, guida Milano (+1%) con scatto Tim

petrolio Telecom Italia (Teleborsa)

Parigi ha guadagnato lo 0,9%, invertendo tre sessioni di ribassi, Londrà è salita dello 0,66% e Francoforte dello 0,9 per cento. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha dato slancio a Wall Street e indirettamente alle Borse europee. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Brillano anche Saipem e Prysmian. Debole Campari (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 lug - Si scrollano la debolezza di dosso le Borse europee a meta' seduta, dopo una prima parte della mattinata ancora incerta, con i postumi dei cali di martedi' su cui hanno pesato le parole attendiste del presidente della Fed, Jerome Powell (Il Sole 24 ORE)