Fiuggi – Inclusione sociale e contrasto al disagio economico, cinque borse lavoro dal Comune
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Fiuggi – L’amministrazione comunale e il Sindaco continuano a promuovere iniziative indirizzate all’occupazione, all’inclusione sociale, ai bisogni giovanili e al supporto al disagio. Il primo cittadino, Alioska Baccarini, e l’assessore con delega al bilancio e ai servizi sociali, Rachele Ludovici, hanno così comunicato: “L’Amministrazione del Comune di Fiuggi intende promuovere e finanziare un progetto di cinque Borse lavoro, di cui due per adulti dai 18 ai 65 anni di età per favorire inclusione sociale e supporto al disagio; tre dal 18esimo al 30esimo anno di età al al fine di favorire per i giovani del territorio l’occasione di sperimentarsi in attività di inclusione sociale e lavorativa. (Frosinone News)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I disturbi alimentari, come anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, colpiscono in Italia circa 3,5 milioni di persone, con un’allarmante incidenza del 70% tra gli adolescenti. (Cronache Nuoresi)
Anche con una campagna di sensibilizzazione e informazione estesa ai più giovani, alle famiglie, alla comunità del Chianti. Nel Comune di Greve in Chianti l’azione comunicativa che ruota intorno alla complessità di questa tematica, che riguarda non solo chi ne soffre ma anche le famiglie dei malati, si è tradotta nella realizzazione simbolica di una panchina lilla, collocata in piazza Terra madre, dipinta dal gruppo della Consulta dei Giovani di Greve in Chianti “Chianti senza limiti”. (gonews)
Anoressia, un “fenomeno globale” che coinvolge tutte le fasce sociali, travalica il genere e compare a qualsiasi età. Solo in Italia, si ipotizza che ci siano almeno 5 milioni di giovani a soffrire di anoressia, bulimia e ‘Binge Eating Disorder’, il disturbo da alimentazione incontrollata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono più di 540 mila le persone che in Italia soffrono di anoressia nervosa. E il 90% dei casi riguarda le donne. Il dato emerge da un importante studio condotto dal Centro per la cura dei disturbi alimentari di Villa Miralago, a Cuasso al Monte, e dall’Università di Milano. (Luino Notizie)
In Italia secondo i dati del ministero l’aumento è stato di circa il 35%. Dal 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid 19, al Bambino Gesù le diagnosi annuali di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono aumentate del 64% circa. (la Repubblica)
– Mangiano di nascosto o nascondono il cibo; mostrano cambiamenti nelle abitudini alimentari, ad esempio tagliano il cibo in piccoli pezzi o spostano il cibo nel piatto; saltano i pasti; diventano maniacali nella preparazione del cibo ed evitano interi gruppi di alimenti; mostrano segni indiretti di condotte compensatorie, come chiudersi in bagno in particolare dopo i pasti; manifestano fluttuazioni del tono dell’umore e alterazioni del sonno, aumentano l’attività fisica. (insalutenews)