Sciopero dei trasporti. A Milano chiuse M1, M2, M3 e parte della M5. Cancellazioni anche per Trenord
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Scoccano le 8.45, finisce la prima fascia di garanzia nel giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale. A Milano chiudono le linee M1, M2 e M3 della metropolitana. Chiusa anche la M5 tra Tre Torri e San Siro, aperto invece il tratto tra Tre Torri e Bignami. Resta invece in funzione tutta la linea M4. La seconda fascia di garanzia è assicurata dalle 15 alle 18. Ridotto anche passaggio dei mezzi di superficie con attese più lunghe. (TGR Lombardia)
La notizia riportata su altre testate
Lo stop – proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna a settembre – durerà 24 ore, funzionerà a fasce di garanzia ridotte e farà da ‘sfondo’ alla manifestazione organizzata a Roma, davanti alla sede del ministero dei Trasporti, a cui i sindacati torneranno a chiedere il rinnovo del contratto nazionale e più risorse per il comparto, una riforma del settore e interventi concreti su salute e sicurezza sul lavoro, anche alla luce della scia di aggressioni ai danni del personale tpl, l’ultima proprio pochi giorni fa ai danni di un capotreno accoltellato mentre controllava i biglietti su un regionale a Genova. (Tiscali Notizie)
Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì”. – “Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare. (Agenzia askanews)
A proclamare unitariamente la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna «per il rinnovo del contratto nazionale (scaduto il 31 dicembre del 2023), per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro». (Corriere della Sera)
Le ragioni della protesta La protesta è stata proclamata unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna "per il rinnovo del contratto nazionale, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro". (Adnkronos)
I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, che chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto l'anno scorso, in una conferenza si sono difesi affermando che la modalità della protesta, senza garanzie, è prevista dalla legge 146 del 1990 (la legge che regolamenta il diritto di sciopero), che consente una volta sola nell’ambito della vertenza di rinnovo di un contratto nazionale di scioperare senza prevedere la garanzia del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori. (Corriere Roma)
Cittadini bloccati per mezz'ora e talvolta un'ora fuori dalla stazione Termini a Roma. (Tiscali Notizie)