Tpl, fonti Mit: “Cgil sconcertante, no a mobilitazione selvaggia”
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Roma, 8 nov. – “Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare. Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì”. Lo affermano fonti del ministero di Infrastrutture e Trasporti.“Sul fronte del contrasto alla criminalità, con particolare riferimento a stazioni e treni, il Mit è in prima linea come testimoniato dagli investimenti e dai risultati di Fs Security. (Agenzia askanews)
Su altre testate
Venerdì 8 novembre sarà una giornata complicata per chi si muove in bus, tram e metro: le sigle sindacati del trasporto pubblico locale, infatti, hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore, a cui si aggiunge anche una manifestazione a Roma davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. (Corriere della Sera)
Lo stop di 24 ore nel trasporto pubblico locale di oggi (autobus, metro e tram) avverrà con prestazioni ridotte nelle sole fasce di garanzia che tutelano la mobilità dei viaggiatori, con l’utilizzo del 30% del personale viaggiante. (Il Fatto Quotidiano)
Oggi venerdì 8 novembre nuovo sciopero nazionale dei trasporti per 24 ore. Per Roma si tratta del settimo sciopero dei mezzi locali in pochi mesi (4 e 18 luglio, 9 e 20 settembre, 5 e 28 ottobre), che arriva dopo lo stop dei lavoratori delle ferrovie lunedì a causa del collega accoltellato vicino a Genova da passeggeri senza biglietto e che viene proclamato senza fasce di garanzia. (Corriere Roma)
Si preannuncia un venerdì nero per chi utilizza bus, tram e metro per muoversi a causa dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna "per il rinnovo del contratto nazionale (scaduto il 31 dicembre del 2023), per la (Italia Oggi)
Alcune sigle sindacali del settore hanno infatti proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico che non prevede fasce di garanzia. Venerdì 8 novembre 2024 si preannuncia una giornata complicata per chi utilizza i mezzi pubblici. (La Gazzetta dello Sport)
A proclamare la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna «per il rinnovo del contratto nazionale - scaduto il 31 dicembre del 2023 -, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro». (La Stampa)