Francia, ministro Interno Retailleau su terrorismo: "La minaccia è ancora presente"
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Il ministro degli Interni francese Bruno Retailleau ha ordinato un rafforzamento della sicurezza dopo i recenti attacchi avvenuti a Magdeburgo, in Germania, e a New Orleans. Parlando alla radio RTL l’esponente del governo ha messo in guardia sia dai pericoli esterni che da un preoccupante aumento della radicalizzazione interna. “La natura della minaccia è cambiata”, ha spiegato, “ora è principalmente endogena: giovani radicalizzati attraverso i social media (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre testate
La sinistra francese «scopre» le cause del terrorismo nel primo decennale del sanguinoso attacco a Charlie Hebdo che causò la morte di 17 persone (tra l'assalto alla rivista, all'Hyper Cacher, a un supermercato kosher e al sobborgo parigino di Montrouge). (il Giornale)
Il presidente francese Emmanuel Macron, accompagnato dalla moglie Brigitte e dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ha deposto una corona di fiori davanti alla vecchia sede di Charlie Hebdo, nella capitale francese, dove il 7 gennaio 2015 vennero uccise 12 persone. (Il Sole 24 ORE)
Il loro ricordo è un invito a continuare la lotta». Per Arfi il decennale dalle stragi di Charlie Hebdo (6 gennaio) e dell’Hyper Casher (9 gennaio) devono essere un monito per il presente: l’estremismo islamico e l’antisemitismo rappresentano ancora una minaccia da combattere, in Francia ma non solo. (Moked)
La reazione fu unanime: piazze e cortei, giornali e social, tutti abbiamo inneggiato alla difesa sempre e comunque della libertà di parola, di informazione, libertà alla satira, alla democrazia. (L'Opinione)
Il settimanale satirico francese ricorda la strage con un numero speciale composto dalle vignette selezionate tra quelle di un concorso internazionale a tema “Ridere di Dio”. (Virgilio Notizie)
Marco Guerra – Città del Vaticano Commemorazione oggi a Parigi degli attacchi jihadisti, dieci anni fa, alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, il 7 gennaio, per mano dei fratelli Kouachi, in cui morirono 12 persone, e al supermercato kasher Hyper Cacher, il 9, in cui un solo attentatore, Amedy Coulibaly, uccise 4 persone. (Vatican News - Italiano)