La conferenza stampa di Meloni: «Per Sala emozione grande. Musk pericoloso? Lo è Soros»

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Corriere Roma INTERNO

Giorgia Meloni non cambia registro, nemmeno dopo l’indiscutibile successo della liberazione di Cecilia Sala. Nell’auletta dei gruppi della Camera, dove la aspettano 40 domande di altrettanti «colleghi giornalisti», arriva vestita di chiaro, occhi stanchi e sguardo severo. Premette che la telefonata alla madre di Sala è «l’emozione più grande da quando sono a Palazzo Chigi» e incassa l’applauso da quasi tutta la platea: 160 esponenti dell’informazione accreditati, i ministri Nordio e Foti, il sottosegretario Mantovano, qualche parlamentare di FdI e diversi dirigenti Rai. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

La reporter snocciola i ricordi, i pensieri e le emozioni anche del suo rientro, della prima sera a casa. Cecilia è intervistata da Mario Calabresi e parla dei 21 terribili giorni trascorsi nel carcere di Evin a Teheran, la sua prigionia. (il Giornale)

Nella nuova puntata del suo podcast, la giornalista, detenuta per tre settimane in Iran, risponde alle domande di Mario Calabresi, direttore di Chora Media. "La cosa che più volevo era un libro". In carcere "sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che faceva un verso buffo. (Sky Tg24 )

Tanti i dossier aperti su cui si concentreranno le domande dei giornalisti: dalle dimissioni della direttrice dei Servizi Belloni alla liberazione della giornalista Cecilia Sala, rilasciata ieri e tornata in Italia; dalle polemiche per il presunto accordo con Elon Musk per l'utilizzo della rete satellitare Starlink ai rischi per la sicurezza delle nostre telecomunicazioni; fino ai rapporti con Donald Trump, che si insedierà ufficialmente il prossimo 20 gennaio alla Casa Bianca. (Fanpage.it)

Cecilia Sala, Usa: "La decisione è stata dell'Italia. L'Iran liberi tutti gli stranieri. Il lavoro dei reporter va protetto"

Spazio alle prime parole della giornalista, condivise in un vocale inviato ai colleghi, e all'abbraccio col compagno e i genitori subito dopo essere scesa dall'aereo che l'ha riportata in Italia. Tra gli altri temi caldi di giornata le mire di Trump sulla Groenlandia e gli incendi che stanno devastando Los Angeles (Sky Tg24 )

Non si può che essere felici, molto felici, per la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio e di Chora media tenuta ventuno giorni in carcere dal regime degli ayatollah e sottoposta a torture psicologiche e fisiche. (La Stampa)

La gestione del caso Cecilia Sala, la giornalista arrestata a Teheran lo scorso 19 dicembre e rilasciata ieri, è stata "del governo italiano, dall'inizio alla fine". (Tiscali Notizie)