Rivista Italiana Difesa - shownews - Il punto sul dispositivo aereo russo in Siria

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RID ESTERI

Il punto sul dispositivo aereo russo in Siria 16/12/2024 | Andrea Mottola Secondo un video girato il 12 dicembre da un drone di una tv locale in volo a ridosso della base di Hmeimim/Jableh, la Russia disporrebbe ancora di almeno 15 aerei da combattimento presso la base siriana. Nello specifico, il video mostra 4 bombardieri di teatro Su-34 FULLBACK, 7 bombardieri tattici Su-24M2 FENCER e 4 caccia Su-30/Su-35S FLANKER, tutti chiaramente visibili sotto altrettanti ricoveri. (RID)

Su altri giornali

Il nuovo governo di transizione siriano afferma che non c'è motivo che giustifichi la presenza russa in Siria, dopo il rovesciamento del presidente Bashar al-Assad. Il nuovo governo si è detto inoltre aperto a contatti con tutti i Paesi per cominciare una nuova fase Il portavoce del dipartimento politico del nuovo governo di transizione siriano ha invitato Mosca a ripensare la sua presenza nel Paese ora che il suo alleato, il presidente Bashar al-Assad, è stato rovesciato. (Euronews Italiano)

"Negli ultimi 14 anni di conflitto e crisi, più di 13 milioni di siriani sono stati costretti a lasciare le loro case. Le cifre non sono ancora disponibili, ma migliaia di rifugiati siriani hanno iniziato a rientrare nel Paese dal Libano attraverso il varco di confine ufficiale di Masnaa e altri non ufficiali. (Sky Tg24 )

E Tartus serviva anche come punto di appoggio per la Marina in navigazione nel mar Mediterraneo soprattutto ora che gli stretti - ossia il Bosforo e i Dardanelli - sono chiusi per il conflitto in Ucraina. (L'Eco di Bergamo)

La Russia si riposizione in Libia dopo la caduta di Assad

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato di aver rilevato 61 attacchi aerei in meno di cinque ore nella serata di sabato. Più di 60 attacchi aerei israeliani hanno preso di mira siti militari in tutta la Siria nel giro di poche ore, quasi una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad. (Sky Tg24 )

Per ora il Cremlino sembra aver deciso così. Le sorti della base navale di Tartus e di quella aerea di Hmeimim, entrambe situate nella regione nord occidentale di Latakya, non si decidono, però solo a Mosca. (il Giornale)

Il monitoraggio di un ponte aereo tra Russia e Libia da parte di «Itamilradar» negli ultimi giorni getta nuova luce sulle ambizioni di Mosca nel Mediterraneo e sull’evoluzione della sua strategia geopolitica. (Inside Over)