Borsa, settimana parte in sordina, su Milano pesa stacco cedole

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ECONOMIA

La settimana borsistica europea inizia con una seduta di stanca, caratterizzata da un calo generalizzato degli indici, mentre gli operatori attendono con ansia gli interventi dei banchieri centrali, in particolare della Presidente della BCE Christine Lagarde. A Milano, il Ftse Mib chiude in calo dell'1,27% a 33.758 punti, appesantito dall'effetto tecnico derivante dallo stacco di molteplici cedole, che secondo gli analisti di Intermonte pesano sull'indice per circa l'1,2%.

In una giornata priva di spunti rilevanti dall'agenda macroeconomica, l'attenzione si è concentrata sugli interventi di alcuni banchieri centrali sia della BCE sia della Fed. Le principali Borse europee, tra cui Francoforte, Londra e Parigi, hanno registrato cali più moderati rispetto a Piazza Affari, che si è confermata fanalino di coda.

Tra i titoli in evidenza, si segnalano i bancari Banco BPM (+3,4%), Banca Popolare di Sondrio (+2,4%) e BPER (+2,3%), oltre a Telecom Italia (+2,1%). Al contrario, Diasorin (-2,6%), Interpump (-2,5%) e STMicroelectronics (-2,1%) hanno subito le maggiori perdite.

Nel frattempo, a Wall Street, Tesla ha registrato un balzo dell'8%, mentre il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record a 92.000 dollari.