D-day a Piazza Affari: stacco cedole impatta sull’indice FTSE MIB
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E' di nuovo D-day per Piazza Affari, dove oggi numerose società oggi staccano la cedola del dividendo, in molti casi anche anticipando la distribuzione del 2025. In tutto sono 17 le società che quotano ex-cedola, di cui una decina fanno parte del paniere principale FTSE MIB. Per tutte il pagamento è fissato per mercoledì 20 novembre 2024. L'impatto sull'indice L'impatto dello stacco delle cedole, che viene decurtato direttamente dal valore del titolo, non è di poco conto, perché è pari all'1,22% sull'indice principale FTSE MIB. (QuiFinanza)
Su altri media
Il FTSEMib risentirà dello stacco dei dividendi di alcuni colossi del paniere: l’impatto sull’indice è stimato nell’ordine dell’1,2%. I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio negativo l’ultima seduta della settimana. (SoldiOnline.it)
Banco BPM SOL (LA STAMPA Finanza)
Si mantiene stabile a 120 punti ildifferenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 1,3 punti al 3,56%. Analogo il rialzo di quello tedesco che si porta sopra al 2,36%. (Corriere della Sera)
Borse europee deboli al traguardo di metà seduta a parte Londra (+0,14%), con Milano (-1,5%) penalizzata dallo stacco cedole. Contrastati i future Usa, atteso in serata l'intervento della presidente della Bce Christine Lagarde, dopo che il vice Luis de Guindos ha parlato di prospettive di crescita "offuscate" per l'Eurozona con un aumento del rischio di "eventi inattesi". (Tuttosport)
Lunedì è dividend day a Piazza Affari, che dovrebbe incidere per l’1,2% sul Ftse Mib. Diversi gli interventi attesi dei banchieri centrali (Milano Finanza)
BPER oro (Teleborsa)
