Il racconto della prigionia di Cecilia Sala: “Avevo chiesto la Bibbia. Non riuscivo più a parlare”

Il racconto della prigionia di Cecilia Sala: “Avevo chiesto la Bibbia. Non riuscivo più a parlare”
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la Repubblica INTERNO

Venti giorni in una prigione «dove avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte». Venti giorni chiusa in una cella «stretta e alta, senza letto, con una lampada sempre accesa e un soffitto con una piccola finestrella da cui passava l’aria ma che neanche riuscivo a vedere». Venti giorni in cui il pranzo e la cena erano «manciate di datteri e poco altro, che u… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tre settimane di carcere senza accuse, terminate con un’espulsione più rapida del previsto, sono la conferma che Cecilia Sala non era detenuta per aver violato qualche norma delle legge islamica, bensì per ritorsione: una cittadina italiana (e giornalista piuttosto nota) presa per fare pressione sul Paese che tre giorni prima aveva arrestato un cittadino iraniano (ingegnere e imprenditore esperto di droni) su richiesta degli Stati Uniti. (Corriere Roma)

Secondo il Wall Street Journal, il presidente eletto avrebbe dato il suo via libera al rilascio dell'ingegnere iraniano da parte dell'Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Nelle prime ore della mattina del 4 gennaio scorso, i Carabinieri di Paliano, coordinati dal superiore Comando Compagnia, hanno arrestato un 49enne che si era allontanato arbitrariamente da un centro di accoglienza della città, laddove era sottoposto alla detenzione domiciliare, dovendo scontare una pena di 3 anni e 8 mesi, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Roma. (Frosinone News)

L'annuncio della liberazione, il volo da Teheran e l'atterraggio tra le braccia dei familiari: la fine dell'incubo di Cecilia Sala

Prosegue il comunicato. «Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. (Vanity Fair Italia)

La giornalista Cecilia Sala detenuta in Iran dal 19 dicembre ha lasciato Teheran ed è in volo verso l’Italia. La notizia è stata divulgata da Palazzo Chigi con una nota. (Il Sole 24 ORE)

Ha dormito venti notti stesa per terra, senza un materasso, ostaggio degli ayatollah, nella prigione di Evin. (Corriere della Sera)