Cecilia Sala: la compagnia aerea degli 007, il volo da Napoli del Falcon e il segnale radar «nascosto», così la giornalista è tornata in Italia
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La liberazione della giornalista Cecilia Sala a Palazzo Chigi diventa una certezza nel tardo pomeriggio del 7 gennaio. Subito dopo, alle 16.59, un Dassault Falcon 900 decolla dall’aeroporto di Roma Ciampino e mezz’ora dopo atterra a Napoli. Sembra un normale volo di riposizionamento, ma in realtà è lì che iniziano i preparativi per il grande evento del giorno successivo: il viaggio a Teheran alle prime luci dell’alba per riportare a casa Sala. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Sono le parole della mamma di Cecilia Sala, Elisabetta Vernoni, appena arrivata a casa dall'aeroporto di Ciampino. L'ho trovata meglio del previsto, la prima cosa che mi ha detto è 'ti voglio bene' ma ci sarà modo e maniera di dirvi altro». (ilgazzettino.it)
Dopo i giorni di prigionia in Iran e la liberazione, la giornalista Cecilia Sala arriva in Italia. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Tiscali Notizie)
Ad attenderla c'erano anche il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il viaggio in Iran, l'arresto improvviso, la detenzione durissima nella prigione di Evin, le trattative frenetiche, il blitz di Giorgia Meloni negli Stati Uniti da Donald Trump, la liberazione e il ritorno in Italia (il Giornale)
Basta che gli americani introducano qualche elemento amministrativo nella pratica che l’organo giudiziario italiano consideri non plausibile per l’estradizione. Gli italiani hanno raggiunto un accordo con Trump. (il manifesto)
E poi arrivano queste giornate magnifiche. La mag… (La Stampa)
Venti giorni in una prigione «dove avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte». Venti giorni in cui il pranzo e la cena erano «manciate di datteri e poco altro, che u… (la Repubblica)