L’abbraccio di Casale Monferrato a Cecilia Sala: “Sollievo per la nostra concittadina”

L’abbraccio di Casale Monferrato a Cecilia Sala: “Sollievo per la nostra concittadina”
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La Stampa INTERNO

«Siamo molto contenti». Il volto di Matilde Costanzo, cugina di Cecilia Sala, è disteso e sollevato, senza la tensione di quel 3 gennaio quando la situazione era ancora molto complicata. «Sappiamo quello che sanno tutti – aveva commentato Costanzo in un normale giorno di lavoro nell’azienda agricola di famiglia –. Siamo in apprensione, è una situazione delicata. Ci limitiamo a dire questo». Er… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Prosegue il comunicato. «Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. (Vanity Fair Italia)

Tre settimane di carcere senza accuse, terminate con un’espulsione più rapida del previsto, sono la conferma che Cecilia Sala non era detenuta per aver violato qualche norma delle legge islamica, bensì per ritorsione: una cittadina italiana (e giornalista piuttosto nota) presa per fare pressione sul Paese che tre giorni prima aveva arrestato un cittadino iraniano (ingegnere e imprenditore esperto di droni) su richiesta degli Stati Uniti. (Corriere Roma)

Venti giorni in cui il pranzo e la cena erano «manciate di datteri e poco altro, che u… Venti giorni chiusa in una cella «stretta e alta, senza letto, con una lampada sempre accesa e un soffitto con una piccola finestrella da cui passava l’aria ma che neanche riuscivo a vedere». (la Repubblica)

L'annuncio della liberazione, il volo da Teheran e l'atterraggio tra le braccia dei familiari: la fine dell'incubo di Cecilia Sala

Liberata la giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso. Il caso che ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica italiana per la grave violazione dei diritti umani, e la carcerazione che occultava una presa in ostaggio della reporter italiana dopo l’arresto in Italia dell’iraniano Mohamed Abedini su mandato di estradizione USA. (Altalex)

"Queste contrattazioni sono sempre molto complesse", continua Prodi: "Certamente c’è stato da Trump una specie di permesso o di tacito consenso. A differenza della mia esperienza, noi gioimmo tutti insieme, col ministro degli Esteri, il governo e anche i servizi. (Liberoquotidiano.it)

Ha dormito venti notti stesa per terra, senza un materasso, ostaggio degli ayatollah, nella prigione di Evin. (Corriere della Sera)