"State lontani dall'Isis". L'avvertimento degli Usa ai ribelli siriani
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“ L’incapacità dell’esercito siriano e la velocità degli eventi sono stati sorprendenti ”. Così il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha descritto in un’intervista televisiva l’avanzare degli insorti che nel fine settimana ha portato al crollo del regime siriano. Secondo quanto rivelato dal ministro di Teheran che ha incontrato Bashar al-Assad alla vigilia della caduta di Damasco, lo stesso dittatore si è detto “ sorpreso ” dallo stato delle forze armate del suo Paese e dalla mancanza di motivazione da loro dimostrata. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il tutto a discapito delle donne, vittime della sharia. Dopo 20 anni esatti di guerra, in cui nessun obiettivo è stato raggiunto – a fronte di 176mila morti ed oltre 5 milioni di profughi- gli americani hanno riconsegnato l’Afghanistan ai talebani, nonostante i decenni passati a dire che “non si tratta con i terroristi“. (Il Faro online)
Font +: Stampa Gli Usa non permetteranno il ritorno dell'Isis in Siria. Ad assicurarlo è stato il presidente Joe Biden che ha definito la caduta del leader siriano Bashar Assad un “momento di opportunità storica per il popolo siriano, che da tempo soffre, di costruire un futuro migliore, ha detto impegnandosi a sostenere il Paese e i suoi vicini contro qualsiasi minaccia. (OKMugello - News dal Mugello)
Joe Biden ha tenuto una conferenza stampa alla Casa Bianca dopo che i ribelli, guidati dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham, hanno rovesciato il governo di Bashar al-Assad, in Siria. Abbiamo preso nota delle dichiarazioni dei leader di questi gruppi e ora stanno dicendo cose giuste. (Corriere TV)
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha dichiarato che la comunità internazionale è stata "sorpresa" dalla rapidità della caduta del Presidente siriano Bashar al-Assad. "Tutti si aspettavano una resistenza molto più forte da parte delle forze di Assad", ha dichiarato Lloyd Austin ai giornalisti in Giappone, durante il suo ultimo viaggio nell'Asia-Pacifico come capo del Pentagono. (il Dolomiti)
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, oggi in Giappone, ha commentato i recenti sviluppi che hanno coinvolto la Siria. Austin ha detto che nel Paese mediorientale la sua “priorità numero uno è la protezione delle truppe americane” e che le forze armate statunitensi sono anche “molto concentrate nell'assicurarsi che l'ISIS non abbia la capacità di riemergere”. (Il Sole 24 ORE)
La cacciata di Bashar Al Assad è una “presa di potere ostile” da parte della Turchia. Nella conferenza stampa organizzata nella sua residenza in Florida, Donald Trump ha parlato a tutto campo delle questioni più urgenti di politica estera. (Il Fatto Quotidiano)