Volkswagen, ristrutturare subito: "Non basta un cerotto"
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Appuntamento al 9 dicembre, per provare a trovare una quadra intorno a posizioni che restano distanti. Volkswagen e i sindacati proseguiranno il negoziato per giungere a un punto condiviso intorno ai tagli dei posti di lavoro, delle retribuzioni e la chiusura degli impianti produttivi. Volkswagen resta ferma sulla posizione di una necessità di tagliare i costi per 4 miliardi di euro e farlo in tempi rapidi. (Auto.it)
Ne parlano anche altre fonti
Il Gruppo Volkswagen è alle prese con una bomba pronta a esplodere. Con un nuovo ciclo di negoziati in arrivo da domani, l’azienda è chiamata a confrontarsi con costi del lavoro nettamente più elevati rispetto ai principali concorrenti europei, una condizione che mette sotto pressione la sostenibilità delle attività in Germania. (Il Sole 24 ORE)
Oltre 6.000 persone protestano a Wolfsburg, il quartier generale di Volkswagen in Germania, dove si stanno tenendo le trattative sui salari, giunte al terzo round. I dipendenti che sono parte riguardanti i colloqui sono 120mila sui 300mila assunti nel Paese, impiegati in sei stabilimenti regolati da un contratto salariale collettivo separato per il resto della forza lavoro. (La Gazzetta dello Sport)
Il gruppo Volkswagen si trova ad affrontare una delle crisi più difficili della sua storia recente. In ballo ci sono 1,5 miliardi di tagli immediati e un piano complessivo da 17 miliardi di euro che potrebbe includere chiusure di stabilimenti e licenziamenti massicci. (QuiFinanza)
I vertici del marchio tedesco hanno infatti più volte ribadito che i tagli messi in atto non sono sufficienti ad arginare la crisi, tanto da fare ipotizzare la chiusura di tre stabilimenti e il licenziamento di decine di migliaia di dipendenti. (AlVolante)
Buona parte della filiera dell'automotive tedesca potrebbe entrare in sciopero generale se la dirigenza di Volkswagen non troverà un accordo con i sindacati sul piano per uscire dalla crisi. I rappresentanti dei lavoratori hanno presentato un progetto per ridurre i costi di 1,5 miliardi. (Start Magazine)
Il gruppo Volkswagen è quello che spende di più, a livello percentuale sulle vendite, in costi del personale. L'incidenza del costo della manodopera sul fatturato in Volkswagen è scesa dal 18,2% del 2020 al 15,4% del 2023, rimanendo ugualmente ben sopra quelle di Bmw, Mercedes-Benz e Stellantis, che nel 2023 hanno speso tra il 9,5% e l'11 percento. (il Giornale)