Force Blue, Flavio Briatore insiste: vuole essere risarcito per la vendita del suo maxi yacht con 12,6 milioni di euro
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La Cassazione gli aveva dato torto, ma ora lui ha fatto causa alla presidenza del consiglio. Flavio Briatore insiste e vuole essere risarcito per la vendita del suo yacht, il Force Blue. Lo scrive Repubblica, ricordando che il panfilo era stato venduto nel 2021 all’ex patron della Formula Uno, Bernie Ecclestone. Ora Briatore chiede 12 milioni e 660mila euro alla presidenza del consiglio, in solido con l’amministratore giudiziario che manterialmente realizzò la vendita, ordinata dai giudici della Corte d’Appello di Genova (Il Fatto Quotidiano)
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Non si dà pace Flavio Briatore per il suo Force Blue, lo yatch che la guardia di finanza gli sequestrò ormai 15 anni fa dopo un'accusa di evasione fiscali dalla quale fu definitivamente assolto nel 2022, ma che agli inizi del 2021 fu venduto al magnate della Formula Uno Bernie Ecclestone (ilmattino.it)
A quasi 15 anni dal sequestro, la vicenda del Force Blue, lo yacht costato a Flavio Briatore una lunghissima battaglia giudiziaria conclusasi con la sua definitiva assoluzione, fa registrare un nuovo, clamoroso capitolo. (La Repubblica)
Flavio Briatore vuole essere risarcito per la vendita del suo yacht, il 'Force Blue' e chiede 12 milioni e 660mila euro alla Presidenza del Consiglio, in solido con l’amministratore giudiziario che materialmente realizzò la cessione, ordinata dai giudici della Corte d’Appello di Genova (Il Giornale d'Italia)
Briatore ha infatti deciso di portare in tribunale la Corte d’Appello di Genova e l’amministratore giudiziario che si occupò della vendita dell’imbarcazione, denunciando presunte irregolarità e danni economici subiti. (La Nuova Sardegna)
Flavio Briatore vuole essere risarcito di quasi 13 milioni di euro (12,6) per la vendita del suo yacht Force Blue decisa dalla Corte d'Appello di Genova ed effettuata materialmente da un commercialista genovese in qualità di amministratore giudiziario. (Corriere della Sera)
A quasi 15 anni dal sequestro, dopo aver ottenuto una definitiva assoluzione, scrive la Repubblica, l'imprenditore ha citato per danni davanti al tribunale di Torino i giudici e il commercialista. (L'HuffPost)