La crisi tedesca e il futuro dell’industria europea
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La crisi di governo in Germania riporta in primo piano il momento difficile che sta attraversando l’industria europea. La crisi industriale sta colpendo la Germania in maniera nettamente più forte rispetto ad altri paesi europei. Tra il 2019 e oggi, la Germania ha perso oltre il 9% della sua produzione industriale. Anche altri paesi dell’Europa occidentale, come Francia (-5%) e Italia (-3,5%), non se la passano bene. (ISPI)
Ne parlano anche altri media
"La Germania ha bisogno di un governo stabile e orientato alle riforme per rispondere all'impatto dei potenziali cambiamenti politici del Presidente neoeletto Donald Trump, che si ripercuoteranno sulle politiche commerciali, fiscali e di difesa del Paese". (QuiFinanza)
Perciò Berlino può finire in recessione anche nel 2025 (Milano Finanza)
Un’affermazione simile è stata recentemente fatta da Matthias Müller, ex CEO di Volkswagen AG dal 2015 al 2018 e precedentemente CIO e CEO della Porsche. (ComplianceJournal.it)
L’Unione Europea si trova ad affrontare un momento di grande incertezza, a causa della crescente instabilità politica in Germania e delle possibili ripercussioni di un secondo mandato di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. (Ultima Voce)
Una volta avevano lo Sturm und Drang. Del cui cappottamento ha ieri emesso la certificazione definitiva la Commissione europea con la stima che anche quest'anno la Germania resterà prigioniera della recessione (-0,1% dopo il -0,3% del '23). (il Giornale)
La crisi economica tedesca è strutturale In Germania aumentano i fallimenti e accelera il collasso economico. Il punto di Sergio Giraldo (Start Magazine)