Arrestati per mafia dai Ros Giuseppe Guttadauro e il figlio Mario Carlo
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hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo nei confronti di GUTTADAURO Giuseppe inteso “il dottore” (destinatario della misura degli arresti domiciliari) e del figlio GUTTADAURO Mario Carlo (destinatario della custodia cautelare in carcere), indagati per i delitti di associazione di tipo mafioso.
Sono state, infine, ricostruite le motivazioni di un pestaggio, che altri due indagati - su ordine di GUTTADAURO Mario Carlo - avrebbero portato a termine il 25/10/2016 nei confronti di un giovane palermitano, reo di aver accusato il giovane GUTTADAURO di condotte disdicevoli
GUTTADAURO Giuseppe, inoltre, avrebbe progettato un traffico di stupefacenti con l’estero, finanziato dai sodali palermitani, avvalendosi di un soggetto albanese per reperire hashish e prevedendo, contestualmente, un canale per l’approvvigionamento di cocaina dal Sud America. (Bagheria News)
Ne parlano anche altre fonti
C’è un capitolo dell’inchiesta su Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio arrestato due giorni fa assieme al figlio, ancora top secret. Sarebbe stato lui il gancio con un deputato: “… hanno telefonato perché quello della Camera dei deputati mi ha chiamato stamattina, è importantissimo…” (Livesicilia.it)
Lo zio imparentato con il latitante. Forse è anche per questo, per le capacità dimostrare la sua forza sul campo, che Guttadauro padre aveva deciso di investire sul figlio. I Guttadauro, padre e figlio, guardavano al mercato della droga (Livesicilia.it)
Non hanno personalità di fare niente, mi devi capire tu. Hai capito perché non voglio che ci vai? "Riina era una bestia, ha distrutto tutte cose". E' a un altro dei figli, Francesco, che Guttadauro avrebbe illustrato la necessità di mantenere saldi i "vecchi valori" di Cosa nostra, ma "evolvendosi nella testa", per stare a passo con i tempi. (PalermoToday)
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip per lui e per il figlio Mario Carlo accusati di associazione di tipo mafioso. Nell'ambito della stessa inchiesta sono indagati altri soggetti palermitani, tre dei quali sono considerati affiliati alla famiglia di Palermo-Roccella e due, in concorso con Mario Carlo Guttadauro, di lesioni aggravate. (ilGiornale.it)
L'amministrazione comunale di Bagheria si congratula con i carabinieri per la brillante operazione. (La Repubblica)
Per lui l'accusa è di aver continuato a tessere i rapporti con la mafia palermitana da Roma, dove viveva dopo l'ultima scarcerazione. Per farlo si sarebbe servito del suo figlio minore, il più piccolo dei tre. (Giornale di Sicilia)