Tennis: Caso Sinner, Itia "Gestione non dipende da profilo giocatore"

Tennis: Caso Sinner, Itia Gestione non dipende da profilo giocatore
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Tiscali SPORT

Nessun trattamento di favore nei confronti del numero uno del mondo per la positività al clostebol ROMA (ITALPRESS) - Nessun occhio di riguardo. L'Itia, la International Tennis Integrity Agency, torna a far sentire la sua voce sul caso Sinner attraverso le parole del Ceo Karen Moorhouse. L'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tas contro l'assoluzione del numero uno del mondo, il quale è stato ritenuto esente da colpa o da negligenza da un tribunale indipendente nominato dall'Itia, dopo esser risultato positivo al Clostebol a un controllo svolto a Indian Wells il 10 marzo e in un altro test effettuato la settimana successiva. (Tiscali)

La notizia riportata su altri giornali

Jannik Sinner sta brillando anche nel torneo d’esibizione arabo Six Kings Slam, dove ha battuto nuovamente di Medvedev nel giro di 6 giorni, questa volta con 6-0, 6-3. Successo ancora più devastante rispetto a quello di Shanghai, dove l’azzurro aveva avuto la meglio per 6-1, 6-4. (CalcioMercato.it)

Commentando la sentenza di un tribunale indipendente, l’agenzia ha spiegato che «il processo di gestione dei casi di anti-doping è complesso e comprendiamo che possa risultare difficile comprendere le differenze negli esiti o percepire incoerenze nel procedimento». (Calcio e Finanza)

Jannik Sinner non ha goduto di alcun trattamento di favore sul caso Clostebol: è questa la sintesi di quanto ha comunicato quest'oggi l'Itia (l'Associazione internazionale per l'integrità nel tennis) che aveva subito scagionato il numero uno del mondo con una sentenza netta e cristallina che parlava di " assunzione involontaria " per la contaminazione della famosa pomata utilizzata dall'ex fisioterapista dell'altoatesino, ma che intende ora fare chiarezza su una vicenda dall'eco mediatica internazionale dopo che la Wada (Agenzia mondiale antidoping) ha fatto ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) contro la decisione di marzo dell'Itia, riaprendo di fatto il caso. (il Giornale)

Jannik Sinner scagionato per il doping, l'Itia difende la sentenza: «Giudizio basato sulla scienza e sui fatti, non sull'atleta»

Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. “Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. (la Repubblica)

La vicenda, com'è noto, non è ancora chiusa, visto che la Wada ha annunciato ricorso in appello al Tas: dal ceo Karen Moorhouse, invece, è arrivato il chiarimento dell'Itia. (Corriere della Sera)

La decisione dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall'accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite, come ha appena spiegato: «Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. (ilgazzettino.it)