Giulia De Florio: "La guerra per i russi è un collante identitario forte. E Putin lo ha capito"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un quarto di secolo al potere. E' quello di Vladimir Putin, che il 26 marzo del 2000 è stato eletto per la prima volta presidente della Federazione russa e da allora è rimasto saldamente al comando del Paese - nel ruolo di leader del Cremlino e, per un mandato, in quello di premier - trasformando progressivamente la Russia in un regime sempre più autoritario e dittatoriale. A fare un'analisi dei 25 anni di potere di Putin è Giulia De Florio, docente di Lingua e cultura russa all'Università di Parma, scrittrice, traduttrice, presidente di Memorial Italia, la "filiale" italiana della Ong Memorial fondata in Russia che denuncia i crimini del regime sovietico e, oggi, le violazioni dei diritti umani, Premio Nobel per la pace 2022. (Famiglia Cristiana)
Su altre testate
Sono passati 25 anni da quel 26 marzo del 2000 che vide Vladimir Putin eletto per la prima volta al Cremlino. (Io Donna)
Da 25 anni Vladimir Putin domina la Russia con una morsa di ferro, consolidando il proprio potere attraverso guerre, repressione del dissenso e una strategia di adattamento alle sfide globali. Nonostante le speranze di un Occidente che ha alternato sanzioni e tentativi di dialogo, Mosca resta una minaccia persistente per gli Stati Uniti e per l’Europa. (ilmessaggero.it)
Un quarto di secolo che ha visto la Russia cambiare radicalmente, sotto una deriva autoritaria e repressiva che ha trasformato le elezioni presidenziali russe in un evento di regime per rafforzare il suo controllo sul Paese. (Famiglia Cristiana)
Ha spazzato vie le illusioni di pace dell’Europa, di una «fine della storia» segnata dalla vittoria indiscussa dell’Occidente e da una convergenza di Russia e Cina verso i vantaggi dello sviluppo economico globale, del commercio pacifico e di un ordine mondiale condiviso. (Corriere della Sera)
Al potere dal 2000, ha influenzato la politica russa con strategie economiche, espansionismo e il conflitto in Ucraina. Il leader russo è noto per la gestione ferma del potere ed è stato oggetto di critiche per le restrizioni delle libertà civili e i sospetti di frodi elettorali (Sky Tg24 )
Le vincerà Vladimir Putin, e la sola incertezza è se le vincerà al primo o al secondo turno. Non c'è "suspense", lo sappiamo tutti, nelle elezioni presidenziali che si terranno oggi in Russia. (la Repubblica)