Sciopero a tempo indeterminato alla Samsung: la mossa potrebbe avere un impatto sul mercato di chip

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Forbes Italia ECONOMIA

Mercoledì i lavoratori sindacalizzati di Samsung Electronics in Corea del Sud hanno annunciato uno sciopero a tempo indeterminato per intensificare la loro campagna per un aumento salariale. Una mossa che potrebbe avere un impatto sulle forniture globali di chip. Aspetti principali La National Samsung Electronics Union ha affermato che la decisione di scioperare a tempo indeterminato è stata presa dopo che, ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap, la leadership dell’azienda non è riuscita a dialogare con loro durante uno sciopero di tre giorni da parte di alcuni dei suoi membri. (Forbes Italia)

La notizia riportata su altri media

Non avendo ricevuto alcuna indicazione dai vertici aziendali su possibili colloqui relativi alle richieste avanzate nel corso della sollevazione avvenuta tra l’8 e il 10 luglio, la National Samsung electronics union (Nseu) ha esteso a tempo indeterminato lo sciopero che potrebbe coinvolgere potenzialmente i circa 30mila lavoratori del colosso sudcoreano a esso iscritti che, come ricorda l’agenzia Reuters, rappresentano quasi un quarto del totale dei dipendenti nel paese asiatico. (WIRED Italia)

Corea del Sud, proclamato sciopero a oltranza dei lavoratori Samsung (La Stampa)

The dark side of Samsung. I membri della National Samsung Electronics Union (NSEU), il sindacato principale dell'azienda, chiedendo un aumento di stipendio, bonus più alti e un giorno di ferie pagato in più, mettono in luce il lato nascosto del colosso tecnologico che, pur essendo leader nella produzione di smartphone, semiconduttori, chip ed elettrodomestici, e che sta investendo tantissimo nel settore dell’Ai, si mostra vulnerabile invece per quello che riguarda le condizioni di lavoro dei propri dipendenti. (L'HuffPost)

Samsung, primo sciopero nella storia dell'azienda coreana: migliaia di lavoratori in piazza, stop a tempo indeterminato

Per la Corea del Sud lo sciopero dei lavoratori Samsung, che hanno deciso di incrociare le braccia per tre giorni, è una novità assoluta, quasi scioccante. (QuiFinanza)

"Dichiariamo un secondo sciopero generale a tempo indeterminato a partire dal 10 luglio, avendo appreso che la direzione non è disposta a discutere dopo il primo sciopero generale", ha dichiarato in un comunicato il National Samsung Electronics Union che conta più di 30.000 membri, più di un quinto della forza lavoro totale dell'azienda, che ammonta a 125mila unità. (Today.it)

Per capire la portata storica basta vedere le foto: una massa impressionante di lavoratori con le giacche nere impermeabili che sfilano sotto la pioggia in quella che è la prima ondata di proteste contro Samsung (Corriere della Sera)