Dazi, Meloni: “Preoccupata ma no allarmismi”

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – Preoccupazione per i dazi, ma niente allarmismi. La premier Giorgia Meloni, in visita a Ortona alla nave scuola Amerigo Vespucci, ribadisce alle telecamere quanto dichiarato ieri sera al Tg1 dopo la scure sulle merci europee annunciata dal presidente americano Donald Trump. L’inquilina di Palazzo Chigi si definisce “ovviamente preoccupata” per i dazi, che rappresentano “un problema da risolvere” ma non “la catastrofe che sto ascoltando in questi giorni” e mette in guardia dall'”allarmismo che stiamo vedendo in queste ore”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre testate

Una contrazione del PIL dello 0,1%, una perdita secca sull’export di 2 miliardi di euro e 30mila posti di lavoro a rischio. Sono le stime elaborate dal Centro Studi di Conflavoro dopo l’annuncio di Trump sull'aumento del 20% dei dazi nei confronti dei prodotti Ue. (Il Giornale d'Italia)

«È un altro problema che dobbiamo risolvere, ma non la catastrofe», quando a sera Giorgia Meloni si fa sentire e vedere, sul Tg1, la prima preoccupazione è frenare l’ondata di panico. Non si alimenti dunque «l’allarmismo che sto sentendo in queste ore». (Il Manifesto)

Giorgia Meloni commenta l'imposizione dei dazi agli Stati Ue decisa dall'amministrazione Trump, definendola una "scelta sbagliata". Meloni sottolinea poi la necessità di "condividere le proposte italiane con i partner europei", dicendosi "convinta che la scelta migliore sia quella di non rispondere ai dazi con altri dazi". (Tgcom24)

In particolare l’imposizione da parte di Donald Trump di aumenti generalizzati del 20% sui dazi di tutte le merci che provengono dall’Unione Europea, provocherà danni all’agroalimentare italiano, che lo scorso anno ha realizzato 7,8 miliardi di euro di fatturato. (La Stampa)

La guerra commerciale è in atto Trump si disinteressa totalmente delle conseguenze immediate dei dazi imposti praticamente a tutti i paesi del mondo. Il fine ultimo di una strategia che prevede di negoziare accordi bilaterali con i partner commerciali è riportare a casa la manifattura. (Lavoce.info)

Preoccupazione per i dazi, ma niente allarmismi. La premier Giorgia Meloni, in visita a Ortona, ribadisce alle telecamere quanto dichiarato ieri sera al Tg1 dopo la scure sulle merci europee annunciata dal presidente americano Donald Trump. (Il Messaggero)