Sanità Calabria, Cgil: «Stato di emergenza dopo 20 Anni di promesse infrante, rimedio Illusorio?»
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Advertisement CATANZARO – “La notizia dello Stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Calabria deciso dal Governo per velocizzare i lavori finanziati col Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) derogando le norme di legge e i vincoli di bilancio per intervenire con urgenza e con poteri straordinari contraddice tutte le dichiarazioni e le rassicurazioni annunciate dal presidente – commissario per il Piano di rientro, che fino a qualche mese fa sono state reiterate in ogni occasione”. (Quotidiano online)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Ministro della protezione Civile Musumeci ha fatto deliberare al Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per la durata di dodici mesi in relazione alla situazione di criticità in atto concernente il sistema ospedaliero della regione Calabria (CatanzaroInforma)
Per cui anch'egli s'è dovuto arrendere, (meglio tardi che mai) all'evidenza dei fatti chiedendo aiuto al Governo Meloni che è immediatamente intervenuto con misure eccezionali che dovrebbero far rispettare i tempi e gli obiettivi del PNRR”. (Il Lametino)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Nella comunicazione al Dipartimento Occhiuto descrive "alcune ineludibili esigenze per le quali risulta necessaria l'emanazione di disposizioni che disciplinino procedure acceleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi nosocomi". (Reggio TV)
La sanità in Calabria è da tempo in crisi, tra strutture obsolete, carenza di personale e finanziamenti inadeguati. Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per il sistema ospedaliero in Calabria, accogliendo l’appello del presidente Roberto Occhiuto. (Ultima Voce)
Il Governo ha deciso di commissariare la Calabria con la protezione civile considerata l’emergenza ospedaliera vissuta in una siffatta regione. In Calabria è saltato il banco (Quotidiano Sanità)