La lettera dello zio di Arcangelo Correra: "Finché tutto resterà uguale morirai tutti i giorni"
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Lo zio di Arcangelo Correra ha scritto una lettera per ricordare suo nipote, ma anche per ripercorrere l'assurdità di quanto successo. "Basta, svegliami da questo incubo e riscriviamo la storia, mai più un angelo invano". (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri media
È gravemente indiziato dei reati di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Si tratta di un parente della vittima, che ieri ha raccontato che il colpo letale sarebbe partito per gioco da un’arma che stavano maneggiando. (Agenzia askanews)
La madre di Renato Caiafa: "Mio figlio? Un bravo ragazzo" Sulla morte di Arcangelo Correra: "Si passavano la pistola come le figurine dei calciatori" (Ottopagine)
Questa la decisione del gip del Tribunale di Napoli davanti al quale questa mattina si è tenuta nel carcere di Poggioreale l’udienza di convalida del fermo eseguito nei confronti del 19enne, a cui sono contestati i reati di porto e detenzione abusiva di arma e ricettazione. (Il Fatto Vesuviano)
Correra, incensurato, è morto a causa di un proiettile che lo ha colpito alla testa nella notte di sabato 9 novembre in via Tribunali, a Napoli. Il fratello di Caiafa ucciso in una rapina, le parole della mamma (Today.it)
Il racconto dell’accaduto è emerso durante l'udienza di convalida, con lo stesso Caiafa a riferire al giudice di Napoli, Iaculli, che stava maneggiando la pistola senza sapere se fosse vera o falsa, quando il colpo è partito per errore. (leggo.it)
E' stato fermato nella serata di ieri Renato Benedetto Caiafa, il 19enne gravemente indiziato dei reati di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione in relazione alla morte del cugino, il 18enne Arcangelo Correra, avvenuta nelle prime ore di ieri in piazza Sedil Capuano, a Napoli. (Adnkronos)