Che errore calare le braghe

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Nicola Porro INTERNO

Sulla spinosa questione degli stipendi ai ministri non eletti in Parlamento, in termini in principio condivido in pieno il ragionamento di Nicola Porro, quando sottolinea che costoro “ricoprono un ruolo importantissimo” e, di conseguenza, “vorrebbero essere pagati come merita il loro ruolo”. In tal senso, dato che personalmente non credo all’esistenza di una sorta di equa retribuzione nel complesso mondo politico-burocratico, nell’attuale situazione l’idea di equiparare lo stipendio degli stessi ministri a quello dei parlamentari sembrerebbe una cosa assolutamente ragionevole. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Tanti emendamenti approvati nella notte. Si punta a chiudere in giornata, con il mandato al relatore prima delle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo (AGI - Agenzia Italia)

È una Giorgia Meloni sugli scudi, come d’abitudine, quella che s’è presentata oggi alla Camera, pur con la voce roca. La premier dopo aver presentato i suoi principali orientamenti in vista del Consiglio europeo di giovedì, ha ascoltato e preso nota degli interventi dei rappresentanti dei principali gruppi parlamentari, e poi è passata al contrattacco. (Open)

Come è nato l’emendamento, poi saltato in queste ore, che equipara lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari non parlamentari a quello dei loro colleghi eletti? «È nato nella scorsa legislatura» risponde Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Difesa, e secondo fonti qualificate del palazzo la parlamentare a cui è stato affidato il dossier sull’aumento di stipendio dei ministri. (Corriere Roma)

Meloni attacca il M5s: "Spesi soldi pubblici per pagare 300.000 euro a Grillo"

"Queste questioni non vanno affrontate con emendamenti alla manovra di bilancio. Servono proposte legislative per eliminare la differenza tra ministri parlamentari e ministri non parlamentari. Il tema va affrontato, ma anche spiegato con chiarezza agli elettori prima che passino concetti sbagliati. (Liberoquotidiano.it)

Dopo le numerose polemiche, che hanno generato un vero e proprio caso, nella legge di Bilancio è saltata l’equiparazione dei compensi dei ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti i Parlamento (Virgilio Sapere)

La premier Giorgia Meloni ha dato il suo avallo al ritiro della norma sugli stipendi degli esponenti di governo non eletti che sanciva l'equiparazione a quella dei parlamentari. (la Repubblica)