Botta e risposta Meloni-Conte sugli stipendi dei ministri: ‘M5s pagava Grillo coi soldi pubblici’. ‘Non si permetta, da anni restituiamo 100 milioni’
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Botta e risposta in Aula alla Camera tra Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Durante la replica la premier ha attaccato il Movimento 5 stelle rispondendo a chi le chiedeva conto dell’emendamento che prevedeva di alzare lo stipendio dei ministri che non sono anche parlamentari. Dicendosi d’accordo con Crosetto che proponeva di ritirare l’emendamento, la premier ha attaccato: “Prendo atto che per alcuni colleghi dell’opposizione lo stipendio dei parlamentari è troppo alto per un ministro. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Manovra, salta la norma sugli stipendi dei ministri e dei sottosegretari non eletti (AGI - Agenzia Italia)
Il fatto che in una società secolarizzata non si possa affrontare il tema dei soldi ai politici senza provocare scandalo, senza usare sotterfugi carbonari, senza avere il timore d’incorrere nei fulmini dell’indignazione pubblica e dell’auto-censura personale, fa pensare che la cultura dei tabù in qualche maniera sopravviva nella cosiddetta coscienza collettiva. (ilmessaggero.it)
Ritirare l’emendamento che aumenta di 7 mila euro al mese le varie indennità ai ministri, viceministri e sottosegretari «tecnici», cioè non eletti in parlamento. La presidente del Consiglio Meloni ha dato ragione al ministro della Difesa Crosetto. (il manifesto)
È una Giorgia Meloni sugli scudi, come d’abitudine, quella che s’è presentata oggi alla Camera, pur con la voce roca. La premier dopo aver presentato i suoi principali orientamenti in vista del Consiglio europeo di giovedì, ha ascoltato e preso nota degli interventi dei rappresentanti dei principali gruppi parlamentari, e poi è passata al contrattacco. (Open)
Nell'opinione pubblica anticasta, è rimasto il riflesso incondizionato dei soldi ai politici, sempre ritenuti troppi, ingiustificati e immeritati. Spesso, purtroppo, è così. (il Giornale)
Roma, 17 dic. – “Sono d’accordo con il collega Crosetto, mi unisco alla richiesta di ritiro dell’emendamento” che aumenta lo sipendio di ministri e sottosegretari non parlamentari. (Agenzia askanews)