Luigi Belvedere arrestato a Medellín

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INTERNO

Nella notte, a Medellín, in Colombia, è stato arrestato Luigi Belvedere, un broker casertano di 32 anni, latitante dal dicembre 2020 e inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi del Ministero dell'Interno. Belvedere, condannato in via definitiva a oltre 18 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti, era considerato un intermediario tra i cartelli colombiani e i clan camorristici dei Casalesi. La sua cattura è avvenuta grazie alla collaborazione tra le forze dell'ordine colombiane e gli investigatori della Polizia di Stato italiana, in missione in Colombia.

Il narcotrafficante, originario della frazione San Clemente di Caserta, era noto per il suo ruolo di intermediario nell'importazione di cocaina dal Sud America all'Italia. La sua latitanza, durata quasi quattro anni, si è conclusa con un'operazione congiunta che ha visto la partecipazione di diverse unità investigative. Belvedere, che si era fatto immortalare davanti alla tomba di Pablo Escobar, il celebre narcotrafficante colombiano, è stato catturato a Medellín, città simbolo del traffico di droga degli anni Ottanta.

La condanna di Belvedere, oltre alla pena di reclusione, prevede anche una misura cautelare per lo stesso reato di traffico internazionale di stupefacenti. La sua cattura rappresenta un duro colpo per i cartelli della droga e per i clan camorristici con cui collaborava. Le autorità italiane e colombiane hanno sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale nella lotta al narcotraffico, evidenziando come operazioni di questo tipo siano fondamentali per contrastare le organizzazioni criminali transnazionali.

L'arresto di Luigi Belvedere è solo l'ultimo di una serie di successi ottenuti dalle forze dell'ordine italiane e colombiane nella lotta contro il traffico di droga.