Assalto alla Mondialpol, il sindaco di Sassari: "Criminali organizzati e senza scrupoli"

Assalto alla Mondialpol, il sindaco di Sassari: Criminali organizzati e senza scrupoli
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SASSARI. "Il gravissimo assalto armato compiuto ieri sera alla sede della Mondialpol di Sassari allarma e provoca una grande rabbia". Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, commenta la notizia dell'assalto alla Mondialpol. "Assistiamo per l’ennesima volta in poco tempo all’entrata in azione nel nostro territorio di una criminalità organizzata e preparata, spregiudicata, senza scrupoli, che mina la sicurezza della nostra comunità e mette in pericolo la vita di persone comuni pur di raggiungere i propri deprecabili obiettivi". (YouTG.net)

La notizia riportata su altri media

Una rapina con tanto di escavatore usato per sfondare il muro attraverso un grosso martello pneumatico e poi per portare via il denaro con dei grandi sacchi per l'edilizia trasportati sul posto dagli stessi rapinatori che hanno sparato, ad altezza d'uomo, almeno 150 colpi contro la sede dell'istituto e i suoi dipendenti e contro le forze dell'ordine. (Zoom24.it)

Tutti hanno visto le immagini dell'auto dei carabinieri, crivellate dei colpi, ma i banditi non fanno distinzioni di forze armate. (Oggi Treviso)

– E’ caccia aperta agli uomini del commando che, ieri sera, armati fino ai denti hanno assaltato il caveau della Mondialpol a Sassari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sassari, assalto alla Mondialpol: i “nuclei” di una banda perfetta addestrati fuori dalla Sardegna

Una testimonianza di chi stava rientrando tra spari e fiamme per la rapina a Sassari. (Sassari Oggi)

Sassari. Assalto alla Mondialpol, il Siulp: «La malavita alza il tiro, servono più Agenti» SASSARI | 29 giugno 2024. L’ennesimo assalto al caveau della Mondialpol di Sassari avvenuto ieri sera (leggi), ad opera di un commando armato, riporta alla luce la grave carenza di personale negli Uffici di Polizia della provincia, a partire dalla Questura e dalla sezione Polizia Stradale del capoluogo. (logudorolive)

E non uno o due colpi ma tanti, più di 200. Una dimostrazione di fiducia negli altri componenti del commando, ciascuno con il suo compito. (La Nuova Sardegna)