Furgone utilizzato in assalto alla Mondialpol ritrovato distrutto

L'assalto alla Mondialpol, un'istituzione di vigilanza con sede a Sassari, ha lasciato la città in uno stato di shock. Il furgone Ducato, utilizzato dai malviventi per l'assalto, è stato ritrovato completamente distrutto sotto un cavalcavia della statale 131, nei pressi di Muros.

Il furgone Ducato, che è stato utilizzato per l'assalto, è stato ritrovato completamente distrutto. Il rinvenimento è avvenuto sotto un cavalcavia della statale 131, nei pressi di Muros. Il veicolo è stato dato alle fiamme, lasciando poco più che i resti carbonizzati. La polizia scientifica è al lavoro per studiare i resti del furgone e cercare di recuperare qualsiasi indizio possa portare all'identificazione dei rapinatori.

Dopo l'assalto, la banda si è nascosta a Sassari. Hanno lasciato calmare le acque per un giorno intero e solo dopo poco più di 24 ore hanno rimesso il naso fuori dal covo in cui avevano trovato riparo venerdì sera. Durante l'assalto, hanno seminato il panico e tenuto la città sotto assedio per quaranta minuti, sparando oltre 150 colpi, anche ad altezza d'uomo, prima di allontanarsi dalla sede della Mondialpol di Caniga.

Il bottino dell'assalto è stato stimato in almeno una ventina di milioni di euro, secondo una prima stima non ancora confermata. Il furgone Ducato, rinvenuto completamente bruciato, è lo stesso a cui i malviventi avevano tagliato il tetto per facilitare le operazioni di carico dei sacchi di denaro contante.

L'indagine è ancora in corso e la polizia sta lavorando per identificare e catturare i responsabili dell'assalto. Nel frattempo, la città di Sassari cerca di riprendersi dallo shock di questo audace e violento assalto.

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