Lancia rinasce: il futuro del marchio e il rilancio della Gamma 2026
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In occasione dell’incontro di ieri, martedì 17 dicembre, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Enlarged Europe, ha ribadito al Ministro Adolfo Urso l’importanza strategica dell’Italia per il Gruppo. Focus principale dell’incontro: il rilancio del marchio Lancia, simbolo dell’eleganza e della tradizione automobilistica italiana. (missionline)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il cosiddetto Rinascimento di cui si sta rendendo protagonista il marchio introduce ora qualche dettaglio in più, in accordo con una prima fase tracciata dall’arrivo sul mercato della nuova generazione di Lancia Ypsilon già a inizio anno. (ClubAlfa.it)
Annunciata inizialmente come un modello esclusivamente elettrico in lavorazione per il 2028, la nuova Lancia Delta sarà probabilmente disponibile sia in versione elettrica che in versione termica, con l’ausilio di tecnologia mild hybrid per rispettare le normative sulle emissioni. (Autoappassionati.it)
Dopo nuova Ypsilon, Lancia nel 2026 si appresta a portare sul mercato la sua ammiraglia, la nuova Gamma. Di questo modello avevamo già parlato in passato quando la casa automobilistica aveva condiviso un primo teaser. (HDmotori)
Ieri, in occasione del Tavolo Stellantis svoltosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Jean-Philippe Imparato, Stellantis Chief Operating Officer per l’Enlarged Europe, ha confermato al Ministro Adolfo Urso, il continuo e forte impegno del Gruppo nei confronti dell’Italia e del suo tessuto produttivo e sociale. (vulturenews.net)
Jeep Compass e Lancia Gamma a Melfi (Corriere della Sera)
Luca Napolitano, Ceo del marchio del gruppo Stellantis, racconta la strategia della rinascita del brand tra produzione italiana e nuovi modelli in arrivo Un bagno di realismo dettato dall’andamento delle vendite di auto elettriche in Europa, dove la quota è ferma al 14% (in Italia siamo al 4%). (Corriere della Sera)
