L’Fmi rivede le stime di crescita. Italia allo 0,7% quest’anno, poi 0,9%. Guerre commerciali e debiti pubblici preoccupano
![L’Fmi rivede le stime di crescita. Italia allo 0,7% quest’anno, poi 0,9%. Guerre commerciali e debiti pubblici preoccupano](https://q6.informazione.it/pics/1ea1e025-941f-445b-8825-11e6945e1937.jpg?w=460&h=260&scale=both)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Fondo monetario internazionale aggiorna le stime di crescita globali, confermando per l’Italia una progressione dello 0,7% quest’anno (sotto l’1% indicato come obiettivo alla portata recentemente dal ministro Giorgetti) e rafforzandola di 0,2 punti al +0,9% per il prossimo anno. Uno scenario in livellamento, quello tracciato da Washington con uno sguardo planetario, ma con un paio di campanell… (la Repubblica)
Su altri giornali
All'1,5%. (Tiscali Notizie)
I rischi al rialzo per l’inflazione sono aumentati, rafforzando la prospettiva di tassi di interesse alti per un periodo prolungato in un contesto di escalation delle tensioni commerciali e dell’incertezza politica. (La Stampa)
Il Fondo monetario internazionale alza, seppur di misura, le stime sul Pil italiano per il prossimo anno (+0,9%) che però torna a crescere meno della media degli altri Paesi di eurolandia: +0,7% nel 2024. (Nicola Porro)
![](https://q8.informazione.it/pics/ec88015b-c4bb-4ce6-a244-0929418fadb8.png)
Nel 2024 l’economia italiana dovrebbe crescere dello 0,7%. Per il prossimo anno invece l’organizzazione rivede al rialzo di 0,2 punti la precedente valutazione, stimando una crescita del Pil dell’Italia dello 0,9%. (Il Sole 24 ORE)
A rivedere le stime sull’economia è stato il Fondo Monetario Internazionale in un “aggiornamento” del suo World Economic Outlook pubblicato ad aprile di quest’anno. Il prossimo anno l’Italia crescerà più di quanto inizialmente previsto. (ilmessaggero.it)
Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha mantenuto stabili le sue previsioni di crescita per l'economia globale nell'anno in corso, del 3,2 per cento, con una lieve revisione al rialzo (dello 0,1 per cento) per l'anno prossimo. (Corriere della Sera)