Romania-Kosovo, partita interrotta per cori razzisti

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SPORT

Il 15 novembre 2024, durante la partita di Nations League tra Romania e Kosovo, disputata a Bucarest, si è verificato un episodio spiacevole che ha portato all'interruzione definitiva del match. Nei minuti di recupero, con il punteggio ancora fermo sullo 0-0 e a pochi secondi dalla fine, i tifosi rumeni hanno intonato cori pro-Serbia, indirizzati agli avversari kosovari. Questi ultimi, in segno di protesta, hanno abbandonato il campo, costringendo l'arbitro a sospendere prima temporaneamente e poi definitivamente la partita, dato che i giocatori non sono rientrati in campo.

L'episodio ha suscitato l'intervento immediato della UEFA, che ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti delle Federazioni calcistiche di Romania e Kosovo, ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento Disciplinare UEFA. La decisione è stata comunicata ufficialmente ad Adnkronos, sottolineando la gravità dell'accaduto e la necessità di prendere provvedimenti per evitare il ripetersi di simili comportamenti in futuro.

Amir Rrahmani, difensore del Napoli e della nazionale kosovara, noto per la sua tranquillità e fair play, ha mostrato una grinta inusuale durante la partita, coinvolgendosi in un duro scontro con un attaccante rumeno. Questo episodio, insieme ai cori razzisti dei tifosi, ha contribuito a creare un clima di tensione che ha reso impossibile la prosecuzione del match.

Il video dell'accaduto, condiviso su Xda un utente, ha rapidamente fatto il giro del web, suscitando reazioni contrastanti e alimentando il dibattito sulla necessità di misure più severe contro il razzismo negli stadi.