Ravetto (Lega): Disoccupazione ai minimi storici, avanti sulla formazione di giovani e donne

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ravetto (Lega): Disoccupazione ai minimi storici, avanti sulla formazione di giovani e donne 07 gennaio 2025 "I dati certificano l'ottimo lavoro della Lega e di tutto il centrodestra. La disoccupazione è ai minimi storici e nel 2024 contiamo 500.000 lavoratori a tempo indeterminato in più rispetto al 2023. E' quindi soprattutto la qualità del lavoro a crescere. Adesso avanti sulla formazione e sulle competenze, in primis per i giovani e per le donne. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

In dodici mesi, gli occupati in questa fascia sono diminuiti di 38mila unità, mentre 154mila persone hanno scelto, o forse sono state costrette, a lasciare il mercato del lavoro diventando inattive. Mentre si celebra una crescita annua di 328mila occupati nel 2024, i dati ci raccontano un’altra storia per la fascia tra i 25 e i 34 anni. (LA NOTIZIA)

Ma il tasso di occupazione rimane stabile da agosto al record italiano del 62,4% (la media Ue è sopra il 75%). Ricapita a novembre: 13 mila occupati in meno su ottobre. (la Repubblica)

In lieve calo anche l’occupazione: -0,1% su base mensile, pari a 13mila unità in meno: coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine e i 15-34enni; l’occupazione è invece in crescita tra le donne, i dipendenti permanenti e chi ha almeno 35 anni di età. (CremonaOggi)

Disoccupazione ai minimi storici. Il nodo dei giovani e degli inattivi

Da una prima lettura sembrerebbero – ancora una volta – positivi: rispetto allo scorso anno, gli occupati sono aumentati di 328mila unità, i disoccupati sono diminuiti di 459mila. Per due ordini di motivi. (La Stampa)

Rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati e i disoccupati, mentre cresce il numero di inattivi. (MySolution)

Una spinta verso questo risultato l’ha data la creazione di 328mila posti rispetto a quelli registrati nel novembre precedente, con un tasso di occupazione stabile al 62,4 per cento. Guardando più in filigrana le dinamiche del mondo del lavoro, si nota nell’anno appena trascorso una crescita dell’occupazione femminile (+200mila posti), un più sostenuto ricorso a contratti a tempo indeterminati (mezzo milione in più), una tenuta nel numero degli autonomi. (ilmessaggero.it)