Manifestazione per l'Europa a Roma, Michele Serra: "Siamo un popolo"
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"Abbiamo queste due parole preziose tra le mani, pace e libertà, ma non sappiamo bene come usarle senza che cadano a terra, e si rompano, e ci restino solo i cocci. Questa piazza non ha risposte, ma ha ben chiare le domande. Questa piazza è un punto interrogativo di colore blu. Noi siamo la domanda che consegniamo a noi stessi, a chi ci governa, a chi ci rappresenta nel Parlamento italiano e in quello europeo. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
La piazza, stracolma, è transennata e all'esterno ci sono migliaia di persone accalcate ad assistere agli interventi. Sono almeno 30 mila, secondo gli organizzatori, le presenze in piazza del Popolo per la manifestazione per l'Europa lanciata dal giornalista Michele Serra (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È incredibile il voltafaccia degli ologrammi di sinistra oggi in sfilata al Sabato Europeista del compagno amaca, Michele Serra: non ce l’hanno una dignità, una coscienza? No, sono ologrammi, voltafaccia senza faccia abituati a mentire e a mentirsi. (Nicola Porro)
“Come ho già detto in altre occasioni, io credo che questa sia una guerra che, che ci piaccia o meno, vada combattuta per il bene dell’Europa. “È la giornata di un’unione per l’Europa. (LAPRESSE)
La proposta di una manifestazione per l’Europa del giornalista e scrittore Michele Serra dalle pagine di Repubblica ha avuto una grande risposta in termini di partecipazione. Piazza del Popolo a Roma è stracolma. (la Repubblica)
Un corteo di manifestanti partito dall’assemblea di Potere al popolo al teatro Quirino si è unito alla manifestazione per la pace e contro gli armamenti in Europa in piazza Barberini e ha bruciato delle bandiere europee davanti allo striscione di Pap ‘Non un euro alla guerra‘ con i volti di Meloni, Macron, von der Leyen e altri leader europei. (Il Fatto Quotidiano)
Lella Costa è intervenuta alla manifestazione "Una piazza per l'Europa" proposta da Michele Serra, ricordando che l’Europa è anche “la somma di tutte le parole venute prima di noi” ricordando autori da Seneca “che per primo duemila anni fa scrisse che la nostra patria è il mondo intero” a Don Milani e Elsa Morante e interpretando alcuni frammenti da “Stanca di guerra” uno dei suoi spettacoli più famosi. (La Stampa)