Leclerc ammette: "McLaren troppo avanti, Ferrari ancora indietro". E la Rossa cerca risposte

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Il Bahrain ha regalato alla Formula 1 un altro capitolo di quella che, per la Ferrari, sembra una corsa senza traguardo. Charles Leclerc, partito dalla prima fila grazie alla penalità di George Russell, ha lottato per un podio che, ancora una volta, è sfumato. "La McLaren è semplicemente più avanti nella gestione delle gomme", ha riconosciuto il monegasco, senza giri di parole. Una confessione che suona come un’ammissione: la Rossa, nonostante i progressi, non è ancora al livello dei migliori.

Quello di Sakhir è stato un weekend di luci e ombre. Leclerc, che aveva optato per le mescole medie al via, ha perso terreno già nelle prime curve, mentre Russell – poi finito terzo – ha dimostrato una ritrovata competitività della Mercedes. Ora, però, la squalifica del britannico per un’irregolarità tecnica potrebbe ridare ossigeno al pilota Ferrari, promuovendolo di posizione. Ma sarebbe una consolazione, non una svolta.

Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia, ha preferito guardare al bicchiere mezzo pieno. "Siamo sulla strada giusta", ha detto, sottolineando i passi avanti fatti rispetto alle gare precedenti. Eppure, i numeri parlano chiaro: la Ferrari, in quattro gare, non è mai salita sul podio. Un dato che pesa, soprattutto se confrontato con la doppia vittoria della McLaren e la costanza della Red Bull.

La gara di Lewis Hamilton, quinto dopo un recupero, ha aggiunto punti preziosi per la classifica Costruttori, ma non basta a nascondere le lacune. La gestione delle gomme, in particolare, resta un nodo cruciale: mentre i rivali sembrano avere sotto controllo il degrado, la Ferrari fatica a trovare il ritmo giusto. E il caldo del Bahrain, con le sue sollecitazioni estreme, ha solo amplificato il problema.