Picchia la moglie, arrestato dai Carabinieri
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Ancora pungente il fenomeno degli atti Persecutori nella Provincia di Taranto. Nelle ultime ore, in aderenza alle regole imposte dal cosiddetto “codice rosso” è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Taranto Salinella in collaborazione con i colleghi della Sezione Radiomobile della locale Compagnia un 35enne del posto, presunto responsabile dei reati di “ atti persecutori e maltrattamenti in famiglia ”, commessi nei confronti della moglie. (Tarantini Time Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Entro domani la giudice per le indagini preliminari è chiamata a decidere anche sull’eventuale ordinanza di custodia cautelare. Gulisano, difeso dall’avvocato Luigi Sanna, questa mattina è stato interrogato in videoconferenza dal carcere di Uta e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande della gip. (L'Unione Sarda.it)
Cagliari Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip nell’udienza di convalida dell’arresto. (La Nuova Sardegna)
L’autopsia sulla salma di Enrico Albero, trovato morto da un passante nelle campagne di Vezzano, non ha fugato i dubbi su quello che resta ad oggi ancora un giallo. (Il Giornale d'Italia)
Secondo gli inquirenti, il 44enne, figlio minore della coppia, avrebbe agito per un movente economico: Claudio sarebbe stato infatti schiacciato dai debiti, forse derivanti dal fallimento del market che i suoi genitori gli avevano regalato. (Casteddu Online)
E' stato convalidato il fermo di Claudio Gulisano, il 44enne finito in carcere nella notte tra lunedì e martedì con l'accusa di duplice omicidio volontario per la morte dei genitori, Luigi Gulisano, di 79 anni, e Marisa Dessì, di 82, trovati privi di vita nella loro abitazione di via Ghibli a Cagliari il 5 dicembre scorso per sospetto avvelenamento. (Tiscali Notizie)
E’ prevista per oggi l’udienza di convalida dell’arresto di Claudio Gulisano, il 44enne portato in carcere a Uta nella notte fra il 30 e il 31 dicembre con l’accusa di duplice omicidio volontario per aver avvelenato i genitori Luigi, 79 anni, e Marisa Dessì, 82. (Casteddu Online)