Liù Bosisio, la prima Signora Pina: “Il Fantozzi di ieri era timido, quello di oggi usa il coltello”

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«Vorrei fare umilmente osservare che non ho più notizie di mio marito da 18 giorni. Mi permetto di cominciare a stare rispettosamente in pensiero». Con questa telefonata alla «Megaditta» da parte della signora Pina, moglie del ragionier Ugo, iniziava Fantozzi di Luciano Salce. Era il 27 marzo 1975 e la pellicola usciva nei cinema italiani. A dare il volto al personaggio della remissiva e dimessa … (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Torna nelle sale, al Cinema Jolly di San Nicolò e al Multisala Corso di Piacenza, uno dei capolavori della commedia all’italiana. Stiamo parlando di Fantozzi, il primo capitolo della saga dedicata al ragionier Ugo Fantozzi, ideato e impersonato da Paolo Villaggio. (piacenzasera.it)

Anna Mazzamauro, l’indimenticabile signorina Silvani dei film di Fantozzi, non parteciperà ai festeggiamenti per i 50 dall’uscita al cinema del primo film della saga, che arrivò sugli schermi il 27 marzo 1975. (la Repubblica)

Domani 27 marzo torna nelle sale il primo film sul ragioniere più famoso d'Italia diventato 'cult' nel 1975. Al quale un'altra grande protagonista dei film come Anna Mazzamauro dedica un pensiero. "A Paolo Villaggio devo la mia riconoscibilità, gli sarò per (Secolo d'Italia)

Fantozzi – 50 Anniversario CINEMA - Ecco le nuove uscite della settimana al multiplex a Campiglione a Fermo (Cronache Fermane)

Nel giorno del 50esimo anniversario dell’uscita al cinema, giovedì 27 marzo, torna nelle sale in versione restaurata il primo, leggendario capitolo della saga cinematografica del ragioniere Fantozzi. Il film, diretto da quel genio di Luciano Salce, è tratto dai romanzi “Fantozzi” e “Il secondo tragico libro di Fantozzi” che Paolo Villaggio pubblicò per Rizzoli rispettivamente nel 1971 e nel 1974. (Libertà)

Ci proverà, nel confronto col pubblico a cura dell'Istituto Italiano di Cultura, che seguirà la proiezione del film, Raffaele Alberto Ventura, autore, fra l'altro, di «Teoria della classe disagiata» (minimum fax, 2017). (Corriere del Ticino)