A Como è finita la magia? La squadra di Fabregas non vince una partita da due mesi
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A Como è finita la magia? La squadra di Fabregas non vince una partita da due mesi L'esame Fiorentina appariva come uno dei più difficili, d'altronde la squadra di Palladino si presentava con alle spalle sei successi di fila in Serie A, ma anche ieri è arrivata una battuta d'arresto per il Como. Dopo una partenza tutt'altro che semplice, a fronte di un mercato che li ha visti protagonisti seppure su quasi tutti nomi di seconda linea, nel mese di settembre la squadra di Fabregas sembrava aver trovato il giusto passo, ma con l'arrivo di ottobre l'incantesimo spezzato e in riva al lago si è persa un po' di magia. (TUTTO mercato WEB)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un bellissimo regalo di compleanno, la settima vittoria di fila in Serie A della Fiorentina: a scartarlo dall'America è Rocco Commisso, presidente viola. Questo il messaggio arrivato dal numero uno gigliato: (Viola News)
Lo scozzese sorride dopo la vittoria sulla Roma: dall’elogio alla Serie A alla simpatica frase in italiano. L’ex Manchester United sta scoprendo il calcio italiano: “Mi hanno impressionato le squadre forti in Serie A, è una lega che in generale mi ha impressionato”. (Napolipiu.com)
Come prima, più di prima. La Fiorentina riparte esattamente da dove aveva lasciato, infila la settima vittoria di fila in campionato (la quarta in trasferta) e continua a salire. (Corriere Fiorentino)
Incredibile, pazzesca, sorprendente. Ormai gli aggettivi a cui attingere sembrano essere terminati. (Firenze Viola)
Decisivo è stato il rotondo successo per 2-0 ottenuto dai ragazzi di Raffaele Palladino in trasferta a Como che lancia e rilancia i viola in vista del prossimo turno di campionato che, dopo gli impegni di Conference League, vedrà l'Inter arrivare al Franchi in un autentico scontro la vertice. (Calciomercato.com)
La Fiorentina è concreta, robusta, senza orpelli, pochi fronzoli. Attacca, difende, riparte, azzanna. La capacità straordinaria di fiutare le difficoltà dell'avversario e poi di finirlo, senza pietà. (Firenze Viola)