Vaccino Covid responsabile dell’aumento di morti in eccesso in 47 paesi, studio dell'Università Vrije di Amsterdam: “Documentate morti dopo inoculazione”
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Uno studio pubblicato su BMJ Public Health suggerisce che i vaccini contro il Covid-19 potrebbero aver contribuito al persistente aumento dei decessi in eccesso registrato negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali tra il 2020 e il 2022. Analizzando i dati sulla mortalità in 47 Paesi occidentali, i ricercatori dell’Università Vrije di Amsterdam hanno rilevato che nonostante l’ampia diffusione dei vaccini Covid e le misure di contenimento adottate in tutto il mondo, il numero di morti in eccesso “è rimasto elevato per tre anni consecutivi", dal 2020 al 2022. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
La svolta di Meta conferma la linea 'friendly' nei confronti del nuovo presidente degli Stati Uniti, consolidata con la nomina del repubblicano Joel Kaplan come Chief of Global Affairs di Meta e con l'inserimento di Dana White nel Cda: il numero 1 dell'UFC è sempre stato un 'trumpiano' doc e dopo il trionfo del presidente nelle elezioni del 5 novembre ha avuto anche l'onore di salire sul palco nella festa post-voto. (Adnkronos)
WASHINGTON — Le elezioni del 5 novembre sono «un punto di svolta culturale», perciò Meta si adegua. Il modo in cui Mark Zuckerberg ha spiegato ieri la fine dei controlli sui contenuti pubblicati da Facebook dimostra che è una svolta epocale, che per il momento vale solo per gli Stati Uniti e ha implicazioni assai più ampie del “fact checking”. (la Repubblica)
Così a Otto e mezzo (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta la decisione di Mark Zuckerberg di chiudere il programma di fact checking su Facebook e su Instagram, adeguandosi al metodo attualmente vigente su X, dove i contenuti pubblicati sono verificati dagli utenti stessi attraverso il sistema di Community Notes. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo quanto appreso da Cnbc, hanno espresso la loro preoccupazione nel forum interno dopo che Joel Kaplan, il nuovo responsabile per gli affari globali di Meta ed ex vice capo dello staff della Casa Bianca sotto la presidenza di George W. (Italia Oggi)
Adesso sì che il fondatore di Facebook fa paura: proprio i social network, per primo Fb, hanno reso semplicissimo diffamare e calunniare, o diffondere notizie false. D ice Mark Zuckerberg che ora «torna alle nostre radici sulla libertà di espressione». (L'Unione Sarda.it)
Adesso, ben che andrà, il rispetto delle regole non si allontanerà dal territorio del Vecchio continente. Cioè la pratica per cui le grandi aziende globali finiscono per conformarsi agli standard fissati dall’Unione europea anche al di fuori di essa, perlopiù seguendo logiche di mercato. (ilmessaggero.it)