Torna in libreria il marchio editoriale Limina

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ECONOMIA

(Adnkronos) – Dal 21 gennaio torna in libreria Limina, uno dei marchi editoriali che hanno segnato un’epoca per la letteratura sportiva in Italia. Dopo un lungo periodo di inattività, Limina – ora marchio di Adriano Salani Editore srl, Gruppo editoriale Mauri Spagnol – rilancia la sua identità editoriale ampliando i suoi orizzonti. “Vogliamo farlo attraverso i racconti di uomini e donne che hanno saputo esplorare la vita in tante forme diventando fonte d’ispirazione”, dichiara Gianluca Mazzitelli, amministratore delegato e editore incaricato di Adriano Salani. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altre testate

Come? «È tempo di tornare alle nostre radici sulla libertà di espressione», spiega l'imprenditore dal proprio profilo personale. Un 2025 subito impegnativo per il fondatore di Facebook, che poche ore fa aveva annunciato il nuovo cda, tra cui figura anche John Elkann. (Corriere della Sera)

Un gruppo di ricercatori italiani, guidati da Francesco Violi dell'Università Sapienza di Roma, ha identificato il meccanismo molecolare alla base delle reazioni avverse - come ictus e trombosi - associate alla somministrazione del vaccino Covid AstraZeneca. (Il Giornale d'Italia)

Meta smantellerà il reparto aziendale incaricato di impedire la diffusione di notizie false sulle piattaforme. Anche Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e amministratore delegato di Meta, sale sul carro di Donald Trump e Elon Musk. (il manifesto)

Facebook cancella il fact-checking: basta censura

Mark Zuckerberg apre a Donald Trump. (ilmessaggero.it)

Lo ha annunciato il ceo di Meta Mark Zuckerberg in quello che a media e analisti appare l'ennesimo inchino a Donald Trump e al nuovo clima ideologico della destra, che privilegia l'assoluta libertà di espressione sulla lotta contro la disinformazione e l'odio in rete. (ilgazzettino.it)

Facebook eliminerà il programma fact-checking per il controllo delle informazioni condivise sulla piattaforma. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg in un video pubblicato sui social della galassia Meta. (La Stampa)