Stellantis, attesa per il confronto su gigafactory. I sinadcati chiedono garanzie: “L’Italia non può restare senza produzione di batterie”
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La data del 17 dicembre segna un nuovo momento cruciale per il settore automotive italiano: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ospiterà un tavolo di confronto tra Stellantis, sindacati e rappresentanti governativi per discutere il futuro degli stabilimenti italiani del gruppo, con un focus particolare sulla Gigafactory di Termoli, il progetto sospeso da mesi e cruciale per il rilancio della filiera nazionale. (Primonumero)
Ne parlano anche altri media
Fiat in crisi? Macchè: lo storico marchio di auto va a tutto gas e a benzina nella fabbrica di Orano, in Algeria. Secondo fonti di agenzia l'impianto nordafricano dovrebbe chiudere l'anno a quota 18 mila vetture; a un passo dal sorpasso di Mirafiori che nel 2024 arriverà a stento a 20 mila. (Corriere della Sera)
Stellantis prolungherà la chiusura di Mirafiori fino a 20 gennaio 2025. La notizia arriva da Gianni Mannori il responsabile del sindacato FIOM-Cgil presso lo stabilimento torinese. Il Gruppo aveva fatto sapere alla fine di novembre che le attività di produzione della FIAT 500 elettrica si sarebbero fermate per tutto il mese di dicembre per poi riprendere a gennaio 2025 dopo l'Epifania. (HDmotori)
Ma anche di idee per fare di questo Paese un punto di centralità di Stellantis e della sua prospettiva '. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Jean-Philippe Imparato, il responsabile dell'Enlarge Europe del gruppo italo-francese, ha incontrato i sindacati e assicurato che per lo stabilimento torinese «non ci sarà nessuna estinzione». E sul momento attuale ha sottolineato: «La crisi è di tutto il settore». (Lettera43)
Reduci dalle due ore di incontro con Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, i rappresentanti dei lavoratori non traggono auspici particolarmente buoni dal vertice preparatorio all'incontro del 17 al Mimit. (TorinOggi.it)
Dal 7 gennaio al 14 febbraio ad essere coinvolti saranno 254 lavoratori della Preassembly & Logistic Unit (ex mascherine). La notizia, che purtroppo non fa più notizia, è l’annuncio, da parte del management, di un ulteriore periodo di utilizzo degli ammortizzatori sociali. (Collettiva.it)