Crollo della palazzina a Bari, la domenica degli sfollati: «Non vogliamo più tornare»

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È stata sicuramente una domenica differente dal solito quella vissuta ieri dalle famiglie degli appartamenti sgomberati nei pressi dell’immobile crollato in via De Amicis a Bari il 5 marzo. I residenti in via Luigi Pinto e via Antonio de Robertis che ancora non hanno potuto fare ritorno a casa per motivi di sicurezza sono infatti al momento ospitati nell’hotel Nicolaus dove, fino a mercoledì, il Comune ha deciso di fornirgli una sistemazione in attesa degli sviluppi che riguardano le indagini e i successivi lavori nella zona interessata dal crollo. (quotidianodipuglia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo l’ultimo censimento Istat, infatti, il 66,8% degli immobili è stato costruito negli anni Ottanta, ha quindi almeno 40 anni; ma di questo 66,8% quasi un terzo, il 28% per la precisione, ha visto la luce addirittura negli anni Sessanta, quindi 60 anni fa, quando le tecniche di costruzione erano anche diverse, il materiale impiegato era diverso. (quotidianodipuglia.it)

Un appello che ha commosso i soccorritori e l’intera città. “È lei che mi ha vegliata e mi è stata accanto per tutto il tempo”: ha detto della sua inseparabile compagna a quattro zampe. (TeleRama News)

Le prime famiglie tornano a casa, ma l’emergenza post crollo è tutt’altro che finita. I fronti aperti dopo l’implosione della palazzina in via Pinto 6 sono diversi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Voglio ringraziare di cuore anche i vigili del fuoco." Nonostante la stanchezza, Rosalia De Giosa riesce a parlare dal letto dell'ospedale Policlinico di Bari, dove è ricoverata, per esprimere la sua gratitudine a chi l'ha soccorsa. (Fanpage.it)

Dopo ore di angoscia e speranza, Rosalia De Giosa, 74 anni, è stata estratta viva dalle macerie della palazzina crollata ieri in via De Amicis, nel quartiere Carrassi di Bari. La donna, vigile al momento del ritrovamento, è stata immediatamente trasportata in ambulanza al Policlinico per ricevere le cure necessarie. (iLMeteo.it)

Ora, ricoverata al Policlinico di Bari con due fratture costali e una serie di ecchimosi al torace, al bacino e agli arti inferiori, parla a fatica e spiega come è riuscita a sfuggire alla morte dopo 27 ore in bilico. (ilmattino.it)