Per i medici di famiglia prioritario rapporto fiduciario, capillarità e autonomia. Sondaggio tra gli iscritti FMT
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Per i medici di famiglia prioritario rapporto fiduciario, capillarità e autonomia. Sondaggio tra gli iscritti FMT Ritengono che siano elementi essenziali per il bene del paziente. L’88% opta per la Convenzione, ma la grande maggioranza dei medici che hanno risposto al sondaggio chiedono maggiori garanzie anche per i professionisti e il modello dell’Acn della specialistica ambulatoriale. Per la formazione, una riforma del ciclo di Medicina (anche accorciando i tempi) e la trasformazione del corso di medicina generale in specializzazione. (Quotidiano Sanità)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sondaggio che è stato di recente al centro dell’esecutivo nazionale della federazione in relazione alla proposta di riforma per la modernizzazione dei servizi di assistenza primaria e territoriale e in relazione al dibattito in corso sullo stato giuridico della categoria. (LaC news24)
07 MAR Riproduzione riservata (Quotidiano Sanità)
La giornata di studi è stata organizzata nell’ambito delle attività del Centro di ricerca “Laboratorio di Storia Giuridica ed Economica”, diretto dal Prof. Antonino Mantineo, e si terrà alle ore 11 nel Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia. (Corriere di Lamezia)
Un invito a tutti i cittadini cuneesi e piemotesi per difendere l’autonomia dei medici di famiglia. I medici di famiglia sono contro la riforma proposta dal ministro Orazio Schillaci che vuole trasformare i medici di famiglia daklo status di liberi professioni in convenzione a quello di dipendenti delle Asl. (LaGuida.it)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera rivolta a tutti gli assistiti dalla sezione di Cuneo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Carissima/o Assistita/o, (Cuneodice.it)
Cuneo – La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) – Sezione di Cuneo, guidata da Lorenzo Marino, ha aderito alle iniziative di lotta della Segreteria nazionale lanciando una raccolta firme per contrastare la riforma della Medicina Generale, che ritiene possa compromettere l’assistenza sanitaria territoriale e aprire la strada a una progressiva privatizzazione del sistema. (Cuneo24)