Filippo Panseca, l'artista del garofano, è morto a Pantelleria
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Filippo Panseca, artista poliedrico e pioniere della computer art, è morto all'età di 84 anni a causa di un infarto fulminante mentre si trovava nella sua amata Pantelleria. Nato a Palermo nel 1940, Panseca è stato un innovatore nel campo dell'arte digitale, intuendo precocemente le potenzialità artistiche delle nuove tecnologie. La sua carriera è stata segnata da una stretta vicinanza a Bettino Craxi, leader del Partito Socialista Italiano, per il quale ha ideato il simbolo del garofano rosso, sostituendo la falce e il martello che Craxi detestava.
Panseca, che ha fondato la prima cattedra di computer art all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1991, è stato un personaggio carismatico, noto per il suo sorriso contagioso e la sua Mercedes scalcagnata. La sua amicizia con Craxi, nata nel 1969 durante una cena al ristorante All'Angolo a Brera, ha segnato profondamente la sua carriera, portandolo a curare la grafica dei congressi del PSI negli anni '80.
La sua morte lascia un vuoto nel mondo dell'arte e della politica italiana, che gli deve molto più di quanto lui stesso potesse immaginare. Panseca ha trasformato l'estetica politica, incoraggiando un cambiamento che ha reso la politica italiana un regno dell'esteriorità e delle apparenze. La sua eredità artistica e il suo contributo alla computer art rimarranno indelebili, ricordando un uomo che ha saputo vedere oltre il suo tempo e lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte e della politica italiana.