Blitz animalista contro la sede romana della Provincia di Trento: letame contro il palazzo e cori “Fugatti assassino”

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Alto Adige INTERNO

Blitz animalista, a Roma, davanti alla sede di rappresentanza della Provincia autonoma di Trento: al grido di “Fugatti assassino!” si sono radunati diversi manifestanti, con slogan e cartelli per contestare l’abbattimento dell’orsa KJ1. Tra questi, anche il noto attivista animalista Enrico Rizzi, che ha gettato del letame contro il portone della sede, prima di essere bloccato dagli agenti di polizia che presidiavano il palazzo (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Peccato che quella sicurezza - che non si fa di uccisioni, ma di educazione alla convivenza - non sia mai stata attuata da quando la gestione del progetto di reintroduzione dell'orso Life Ursus è passata dal Parco Adamello Brenta all'Amministrazione Provinciale, ovvero da quando è passata da chi conosce gli orsi a chi fa leva sulla paura delle gente. (Vanity Fair Italia)

L'orsa KJ1 è stata abbattuta in un'operazione lampo voluta dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, nella mattinata del 30 luglio, subito dopo un decreto firmato nella notte immediatamente precedente. (Kodami)

"Il nostro ruolo è quello di valutare se la decisione politica della provincia di Trento, che in questo caso era l'abbattimento, è coerente con la direttiva Habitat, con la legge provinciale e con il Pacobace, il piano d'azione della conservazione dell'orso sulle Alpi". (Tiscali Notizie)

Uccisa l’orsa Kj1, animalisti in rivolta. Anche il ministro contro la Provincia: "L’abbattimento non è la soluzione"

È stata abbattuta nelle prime ore di martedì 30 luglio l'orsa Kj1, che lo scorso 16 luglio si era resa responsabile dell'aggressione ai danni di un turista francese di 43 anni in località Naroncolo, nel comune di Dro, in Trentino. (Corriere della Sera)

Stavolta ha «tagliato corto» sul circo mediatico e ha firmato il decreto di abbattimento. Inutile l'istanza cautelare contro la misura presentata dalle associazioni animaliste per cercare di salvare l'animale, colpevole dell'aggressione a un 43enne francese il 16 luglio a Naroncolo, in Trentino. (il Giornale)

La decisione del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, soprannominato dagli ambientalisti "il generale", si è tradotta nel blitz così descritto in una nota: "Una squadra del Corpo forestale è entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)