Ferrari tocca il fondo in Cina mentre la McLaren domina

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La stagione della Ferrari in Formula 1 è iniziata nel peggiore dei modi, con un weekend cinese che ha confermato le preoccupazioni emerse già nelle prime gare. Mentre la McLaren, guidata da una coppia in gran forma come Lando Norris e Oscar Piastri, ha dettato legge sul circuito di Shanghai, la scuderia di Maranello ha collezionato errori e delusioni, culminati in una doppia squalifica senza precedenti.

Le due SF-25, infatti, sono state escluse dai risultati per motivi diversi: quella di Charles Leclerc per una pressione eccessiva delle gomme, quella di Carlos Sainz per un problema tecnico al sistema di recupero energetico. Un episodio imbarazzante, che ha costretto il team a emettere un comunicato in cui si assumeva la responsabilità dell’accaduto, pur negando qualsiasi intento di frode. «Non c’era volontà di ottenere vantaggi illeciti», si legge nella nota, «ma impareremo da quanto successo».

Se la gara è stata un disastro, anche le qualifiche e la Sprint Race non hanno regalato grandi soddisfazioni. Lewis Hamilton, autore di una prestazione sorprendente nella corsa breve, aveva acceso qualche speranza, ma il ritmo in gara è stato insufficiente per competere con le vetture inglesi. La McLaren, al contrario, ha gestito il degrado degli pneumatici con maestria, seguendo una strategia basata sui dati raccolti osservando le prestazioni di Lance Stroll. Andrea Stella, team principal del squadra di Woking, ha spiegato che «monitorando il suo passo, abbiamo capito che una sola sosta era la scelta giusta».

Nel box rosso, intanto, l’atmosfera si fa sempre più tesa. Se all’apparenza Leclerc e Hamilton sembrano in sintonia, le divergenze tecniche e strategiche potrebbero presto trasformarsi in attriti. Il set-up delle monoposto, ancora lontano dall’essere ottimizzato, non aiuta: mentre la Mercedes e la Red Bull progrediscono, la Ferrari arranca, incapace di trovare la giusta direzione.