Il governo di Michel Barnier inizia ufficialmente i lavori, ma è già sotto il tiro incrociato di destra e sinistra

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EuNews ESTERI

Bruxelles – Dopo lunghe attese e bracci di ferro interminabili tra le forze politiche e il presidente francese Emmanuel Macron, il governo di Michel Barnier si è finalmente riunito per la prima volta oggi (23 settembre) a palazzo Matignon. Ma la strada che ha di fronte è stretta e tutta in salita: c’è il bilancio per l’anno prossimo da approvare, sotto il fuoco incrociato delle opposizioni. La sinistra ha già annunciato una mozione di sfiducia, mentre l’estrema destra aspetta al varco. (EuNews)

Ne parlano anche altre fonti

Alla guida i perdenti Una situazione instabile e soprattutto inedita per la Francia... storicamente affrancata al bipolarismo e che oggi si ritrova – dopo le elezioni legislative anticipate, indette da Emmanuel Macron all’indomani della scoppola rimediata alle Europee – con un’Assemblée Nationale spaccata in tre, con mag... (RSI.ch Informazione)

La Francia “non deve astenersi dal rafforzare il suo arsenale legislativo” contro l’immigrazione perché alcune regole sono diventate "totalmente obsolete e non corrispondono più alle minacce del momento". (L'HuffPost)

Parigi. Un governo sotto stretta sorveglianza di Marine Le Pen. Il nuovo esecutivo francese, annunciato sabato sera all’ora di cena dal segretario generale dell’Eliseo Alexis Kohler, è un esecutivo che strizza l’occhio alla madrina del sovranismo francese, che in qualsiasi momento, con i suoi 126 deputati, e in caso di voto congiunto con i 193 eletti del Nuovo fronte popolare, la coalizione delle sinistre, può farlo saltare. (Tempi.it)

Liberté, égalité e austérité: la Francia del nuovo premier Barnier già a caccia di quattrini per tagliare il deficit

Dopo due mesi e mezzo di impasse politica si è chiusa (forse) la saga della ricerca di un governo per la Francia di Emmanuel Macron: sabato sera l’Eliseo ha svelato la lista dei ministri, e oggi il premier Michel Barnier ha riunito la sua nuova squadra un primo Consiglio dei ministri lampo. (Open)

Appena insediato, l’ex commissario europeo, di origini savoiarde, ha davanti una prima montagna da scalare: l’approvazione della Legge Finanziaria. PARIGI — «Faremo dei compromessi» promette il premier francese Michel Barnier (la Repubblica)

Ma quelle trattative forse gli risulteranno una passeggiata rispetto al compito ben più ingrato che si trova ad espletare da capo del governo francese. Michel Barnier è considerato all’infuori della Francia un osso duro, specie per come ha negoziato la Brexit con il Regno Unito di Boris Johnson per conto dell’Unione Europea. (InvestireOggi.it)