Federica Brignone vince la Coppa del Mondo di sci alpino
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Federica Brignone ha scritto un nuovo capitolo nella storia dello sci italiano, aggiudicandosi la sua seconda Coppa del Mondo generale di sci alpino, un traguardo che arriva con tre gare d’anticipo rispetto al calendario previsto. La discesa libera femminile di Sun Valley, negli Stati Uniti, è stata cancellata a causa delle avverse condizioni meteorologiche, con una fitta nevicata e venti forti che hanno reso impossibile lo svolgimento della competizione. La stessa sorte è toccata alla prova maschile, inizialmente rinviata più volte e poi definitivamente annullata.
Per la sciatrice valdostana, questo trionfo rappresenta un ulteriore passo verso l’Olimpo dello sci mondiale. Già campionessa nel 2020, quando l’ultima tappa della stagione era stata cancellata a causa della pandemia, Brignone ha dimostrato una crescita tecnica e mentale che le ha permesso di dominare la stagione 2025 con una serie di prestazioni eccezionali. Dieci vittorie, di cui tre in superG, cinque in gigante e due in discesa, oltre a quattro podi, hanno contribuito a costruire un percorso inarrestabile, culminato con la conquista della coppa di cristallo.
Non solo la Coppa del Mondo generale, ma anche quella di specialità in discesa, disciplina in cui Brignone ha dimostrato una maturità e una sicurezza senza precedenti. Un risultato che si aggiunge al titolo mondiale in gigante e alla medaglia d’argento in superG, ottenuti nel corso della stessa stagione. Se nel 2020 la vittoria era stata in parte influenzata dall’assenza di Mikaela Shiffrin, ritiratasi a causa di un grave lutto familiare, questa volta la supremazia di Brignone è stata indiscutibile, frutto di un lavoro costante e di una preparazione impeccabile.
La cancellazione della discesa libera a Sun Valley, se da un lato ha privato gli spettatori di un’ultima emozione, dall’altro ha sancito un trionfo meritato per la sciatrice italiana, che ha saputo gestire al meglio ogni aspetto della stagione. La consegna della coppa, questa volta in pista e non tramite corriere come accaduto nel 2020, ha aggiunto un tocco di solennità a un successo già carico di significato.