Cercapersone esplosivi contro Hezbollah, perché Israele ha colpito ora?

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Adnkronos ESTERI

Israele, che ancora non rivendica l'azione, avrebbe attivato il piano messo a punto per far esplodere i cercapersone di cui erano in possesso i membri di Hezbollah "nel timore che il complotto stesse per essere scoperto dal gruppo terroristico". A riferirne sono tre funzionari statunitensi citati da Axios. "Era una situazione in cui si rischiava di perdere le capacità non utilizzate", ha dichiarato un funzionario statunitense illustrando le ragioni che hanno spinto Israele a compiere l'attacco ieri. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

È stato così per le eliminazioni del padre dell’atomica iraniana Mohsen Fakrizadeh (mitragliatrice telecomandata), dell’esponente di Hamas Ismael Haniyeh (missile o bomba?), del dirigente dell’Hezbollah Fuad Shukr (raid aereo). (Corriere della Sera)

Sono diverse le ipotesi sulla causa e i responsabili, ma non ci sono ancora informazioni certe. Il commento dell'esperto di cybersicurezza Stefano Zanero, docente di Ingegneria informatica del Politecnico di Milano. (Fanpage.it)

Il premier libanese Najib Miqati aveva appena aperto la riunione del martedì. «Sospendiamo il Consiglio dei ministri». (Corriere della Sera)

Cercapersone esplosi in Libano, com’è stato possibile: tutte le ipotesi tecniche

. Lo ha annunciato lo stesso gruppo sostenuto dall'Iran. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La batteria del cercapersone che i miliziani di Hezbollah portano nelle tasche o alla cintura esplode violentemente. Una di quelle operazioni che negli anni hanno costruito e poi consolidato la fama - recentemente appannata - dei suoi servizi segreti. (ilmessaggero.it)

Gli esperti concordano: un attacco senza precedenti, ma forse non così sofisticato dal punto di vista tecnologico, quello che ha fatto esplodere i cercapersone («pager») di migliaia di agenti di Hezbollah martedì pomeriggio. (Il Sole 24 ORE)