Ghali non cambia idea: "In Palestina c'è un genocidio"
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Ghali non cambia idea. Poco prima di salire sul palco dell’Unipol Forum per il primo dei due concerti tutti esauriti conferma che “io parlo di Palestina che non è una guerra ma un genocidio”. Insomma ritorna su quanto aveva detto, con tante polemiche, durante il Festival di Sanremo. Un concetto che lui aveva ripreso anche nel brano “Paprika” che è stato uno dei tormentoni dell’estate: “Puoi dirmi quello che vuoi, non farò come la Rai, mai”. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Uno, dieci, cento e mille Ghali. L’artista non si è risparmiato in questi ultimi mesi a favore di un messaggio di pace e chiamando per nome, senza giri di parole, quanto accaduto in Palestina: “Non c’è una guerra. (Il Fatto Quotidiano)
Ha parlato poco prima di salire sul palco del Forum per il primo dei due concerti esauriti (stasera il secondo) in un giro di concerti che si chiuderà di nuovo qui il 15 novembre. Questa volta Ghali ha deciso di vestire il palco a propria immagine e somiglianza. (il Giornale)
(Adnkronos) – Voce, impegno sociale e una presenza scenica notevole. Ghali a Milano per la prima tappa del suo tour nei principali palasport italiani dopo ben sei anni di assenza (e la ‘data zero’ di Vigevano) è un evento a tutto tondo. (OglioPoNews)
Il nuovo singolo, “Niente panico”, appena uscito gli sta portando elogi e approvazioni da più parti. (La Repubblica)
Elegante, raffinato nelle movenze e nelle gestualità, generoso nelle risposte. È un Ghali concentrato, quasi sfinito dall'attesa, quello che poco prima di salire sul palco dell'Unipol Forum di Assago, il 28 ottobre, incontra un gruppetto ristretto di giornalisti, tra cui noi di Esquire. (Esquire Italia)
In chiusura del suo concerto a Milano al forum di Assago, Ghali ha portato sul palco la bandiera della Palestina. (la Repubblica)