Italia-Albania andata e ritorno. Il punto di Corrado Formigli

Italia-Albania andata e ritorno. Il punto di Corrado Formigli
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Elle INTERNO

Giovedi scorso ho ospitato a Piazzapulita il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Con lui ho affrontato il tema Albania, inteso come piano che il governo ritiene decisivo e salvifico per dirottare laggiù il maggior numero di migranti possibile. Ciò che più mi ha colpito della sua posizione è il ruolo residuale che egli assegnava alla magistratura nella vicenda.Mi spiego: ogni trattenimento di immigrato nel Cpr deve essere autorizzato da un giudice della procura di Roma (Elle)

Su altri media

Un duello ormai storico, un conflitto che si trascina da trent’anni e che galleggia su un confine sottilissimo: da un lato il rispetto delle regole, dall’altro il rischio di invadere il campo della politica. (Il Dubbio)

L’obiettivo di palazzo Chigi era depotenziare le Sezioni immigrazione dei tribunali italiani. E lì, secondo la vulgata di destra, si annidano le infide toghe rosse che stanno sabotando la politica del governo Meloni a contrasto dell’immigrazione clandestina. (La Stampa)

Mentre in Italia i tribunali cercano di mettere le ganasce ai provvedimenti del governo che mirano a contrastare l'immigrazione illegale, per favorire di contro quella legale, nell'Unione europea si va nella direzione opposta. (il Giornale)

Dl Albania, il Colle firma. Torna il ricorso in appello. I magistrati: “Sarà il caos”

Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. (Radio Radio)

Il via libera del Colle dopo un colloquio con la premier. Dopo M5s anche Italia Viva fa esposto alla Corte dei Conti sul pasticcio Albania (Open)

Istituzionale, visto che tutti i togati del Csm (con l’eccezione della componente che fa riferimento all’area del centrodestra) hanno depositato la richiesta di apertura di una pratica a «tutela dell’indipendenza dell’autonomia dei magistrati», mentre il governo ricorreva in Cassazione contro la decisione del tribunale di Roma sul caso Albania. (Corriere Roma)